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LUGANOLa “minaccia”: 3'000 metri cubi di detriti

26.09.22 - 18:32
Le piogge dell'8 settembre hanno creato un intoppo nella zona della Val Barberina. Sindaco e segretario comunale sereni.
Lettore Tio/20 Minuti
La “minaccia”: 3'000 metri cubi di detriti
Le piogge dell'8 settembre hanno creato un intoppo nella zona della Val Barberina. Sindaco e segretario comunale sereni.

BEDANO - Circa 3.000 metri cubi di detriti "gravano" su Bedano. La zona interessata è quella della Val Barberina, al confine con Torricella. Alla base, le forti piogge dello scorso 8 settembre che hanno portato a un ammasso di materiale. Alcuni residenti si dicono preoccupati. «Dovesse arrivare altra pioggia forte, il materiale potrebbe teoricamente finire tra le case e creare disastri», sostiene un abitante della regione. 

In contatto col Consorzio Basso Vedeggio – Ma c'è davvero questo rischio? Interpellato da Tio/20 Minuti il sindaco di Bedano Dario Fraschina si dice a conoscenza della situazione. Sin dal primo giorno. «Siamo in stretto contatto con gli esperti del Consorzio Basso Vedeggio.

Nel giro di due settimane saranno loro a liberare quella zona dai detriti. La popolazione può dunque stare tranquilla. D'altra parte in passato noi siamo stati previdenti e abbiamo fatto investimenti per evitare problemi come invece si sono verificati altrove in occasione di episodi di maltempo».

I detriti che arrivavano dalla montagna – Fraschina spiega cosa è successo dopo le forti piogge dello scorso 8 settembre. «Nei boschi si sono formati diversi corsi d'acqua. Tutti i detriti scesi dalla montagna si sono accumulati in zone come quella del Riale Barberina.

Quando piove, il riale è un vero torrente che va a immettersi nel Vedeggio. Ovviamente adesso va liberato in modo che l'acqua possa scorrere fluidamente. Capisco la preoccupazione di alcuni e posso dire che di recente abbiamo sollecitato il Consorzio affinché l'intervento avvenga presto. Va anche specificato che finora gli specialisti erano impegnati nel far fronte a casi prioritari in altre località».   

La voce del segretario comunale – Un'ulteriore rassicurazione arriva dal segretario comunale Curzio Sasselli: «Nella zona del Barberina oltre alla camera di contenimento, c'è comunque un dosso artificiale che in caso di esondazione del riale eviterebbe che acqua e detriti possano giungere tra le abitazioni del paese. Tutto verrebbe in sostanza incanalato nel torrente. E va sottolineato che ai lati di questo torrente ci sono zone agricole, non ci sono costruzioni. È chiaro in ogni caso che la situazione va ripristinata al più presto».  

 

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