L'inverno della crisi: ecco i tagli energetici di Bellinzona
BELLINZONA - Castelli al buio. Stop alle luminarie. E aperitivi di Natale al freddo. Bellinzona annuncia nuove misure, in vigore da subito e fino al 31 marzo 2023, contro la crisi energetica.
Il Municipio, si legge nella nota odierna, ha disposto lo spegnimento dell’illuminazione dei monumenti storici, compresi i Castelli e i Fortini della fame, a partire dalle 22, mentre è confermata la diminuzione dell’intensità dell’illuminazione pubblica.
Per quanto riguarda le festività, la Città ha deciso di rinunciare alle luminarie natalizie preferendo mantenere un solo albero decorato e illuminato per quartiere. Per quanto riguarda invece i festeggiamenti natalizi, il riscaldamento interno del capannone in Piazza del Sole verrà ridotto del 50% e l’illuminazione sarà meno accentuata.
Il villaggio natalizio aprirà il 2 dicembre, mentre la tensostruttura risulterà operativa già con la proiezione delle partite dei Mondiali di calcio, viene specificato. Il Municipio ha pure dato il via libera all’organizzazione dei mercatini natalizi diurni.
Negli uffici comunali, invece, la temperatura non dovrà superare i 20° C. Fanno eccezione, pur trattandosi di stabili pubblici, luoghi più sensibili quali case anziani e centri diurni. Per quanto riguarda invece le aule scolastiche «il Municipio si riserva di prendere decisioni ulteriori a dipendenza dell’evoluzione della situazione».
La Città raccomanda inoltre lo spegnimento delle vetrine dei commerci a partire dalle 22 e, in generale, invita a prestare attenzione ad evitare sprechi in relazione ai consumi di energia.
Sempre a dipendenza dell’evoluzione della situazione, conclude il Municipio, la Città si riserva la possibilità di prendere ulteriori decisioni segnatamente per quanto riguarda le infrastrutture sportive aperte durante il periodo invernale (campi da tennis e piscina coperta).