Alla guida di un furgone ha tentato di fare il furbetto al valico di Chiasso. Non era la prima volta
CHIASSO - Qualcosa l'aveva anche dichiarato, ma in realtà trasportava ben altro. I collaboratori dell’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC) hanno fermato lo scorso fine settimana, al valico autostradale di Chiasso, un furgone con rimorchio immatricolato in svizzera. Alla guida, un cittadino italiano che aveva dichiarato solo una parte del suo carico, principalmente generi alimentari.
Il controllo del veicolo ha però permesso di scovare diversa merce che l’uomo stava tentando di introdurre in Svizzera senza sdoganarla correttamente: una cinquantina di chili tra salumi vari e salsicce fresche, una dozzina di scarpe, poco meno di 150 litri di olio d’oliva e addirittura un veicolo a tre ruote.
L’uomo, che ha parlato di un carico destinato a privati residenti nella Svizzera interna, era già stato fermato in passato dai collaboratori dell’UDSC per omissioni simili, l’ultima risalente al mese di luglio del 2021 nei pressi del valico di Brusata. In quel caso aveva dichiarato di trasportare unicamente materiale da imballaggio. Tuttavia, anche in quell’episodio nel furgone era stata trovata diversa merce non dichiarata tra cui più di 130 chili di carne fresca di manzo e una trentina di bottiglie di vino.
Per questi casi e per quello dello scorso fine settimana, all’uomo è stato chiesto un deposito cauzionale complessivo di 10’500 franchi svizzeri in attesa che venga definito l’esatto importo della multa.