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Il prezzo del pellet triplicato, ma «vengono a comprarlo anche dall'Italia»

CANTONEIl prezzo del pellet triplicato, ma «vengono a comprarlo anche dall'Italia»

25.10.22 - 06:30
Due anni fa lo si trovava a meno di 4 franchi al sacco. Oggi sfiora i 10 franchi. Vale ancora la pena?
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Il prezzo del pellet triplicato, ma «vengono a comprarlo anche dall'Italia»
Due anni fa lo si trovava a meno di 4 franchi al sacco. Oggi sfiora i 10 franchi. Vale ancora la pena?

LUGANO - Il freddo è alle porte e con esso si affacciano le preoccupazioni per i costi che bisognerà sostenere per sfuggire al gelo tra le mura domestiche. Anche chi usufruisce d'impianti a pellet, notoriamente economici, quest’anno subirà una pesante stangata. 

Un problema di approvvigionamento - Ma come mai una cosa così semplice è diventata tanto “preziosa”? «La situazione dell'approvvigionamento del pellet a livello europeo è difficile - ci spiega il direttore generale di FELA Ticino, Luigi Meier -. C'è scarsità di prodotto, noi stessi abbiamo faticato, trovando canali di rifornimento oltre mare».  

Prezzi triplicati... - Insomma, nessun pericolo all’orizzonte per chi teme di non riuscire a reperirlo. Per i prezzi, invece, il problema è reale. «La tendenza è all'aumento - prosegue Meier -. Il prezzo al sacco oggi varia tra i 9,50 e i 10 franchi al sacco, se non di più. Dipende dal fornitore. È il doppio dello scorso anno e il triplo rispetto a tre anni fa». 

...ma forse stabilizzati - Dopo l’ultima impennata, il direttore di FELA non crede però che ve ne saranno di ulteriori: «Non ci metterei la mano sul fuoco, ma prevedo una stabilizzazione dei prezzi. Gli aumenti sono stati importanti già da agosto, si sono ripetuti, ma si dovrebbero essere fermati… salvo evoluzioni ulteriori della guerra o della crisi energetica». 

Costa tanto perché... - Ma perché questo incremento di prezzo? «Di legname - precisa Meier - effettivamente ce n'è tanto, soprattutto nei paesi dell'est. La scarsità di prodotto è dovuta al fatto che i costi per produrlo sono diventati importanti e alcune aziende hanno interrotto la loro produzione. Serve parecchia energia che, oggi, è venduta a caro prezzo». 

Verso una produzione locale - I profani si chiederanno come mai, con tutta la legna che abbiamo a disposizione, non ci sia una produzione “local” di pellet. In effetti, sottolinea Meier, un progetto in corso per realizzare un impianto di produzione in Ticino c’è: «Era partito già un paio di anni fa, poi ci sono stati dei problemi tecnici e il tutto si è arenato. Ma ci si sta lavorando e se tutto va bene sarà operativo non prima di un anno e mezzo due. La realizzazione di un impianto per la realizzazione di pellet per riscaldamento non è cosa da poco». 

Il frontalierato del pellet - Nonostante tutto, sembra restare una fonte energetica valida: «Il rapporto che c'è tra la produzione di calore e il costo è comunque interessante e migliore rispetto alla legna da ardere». E guardando altrove, i prezzi in Ticino non sono nemmeno così elevati. Nella vicina Penisola un sacco da 15 chili non viene venduto generalmente a meno di 10,50 euro, con picchi di 13/14 euro. Proprio per questo non stanno mancando i frontalieri del pellet: «Abbiamo diversi clienti che vengono da oltre confine - ammette Meier -. Sono perlopiù privati, che si caricano l’auto. Al momento non abbiamo ancora ricevuto richieste di forniture più importanti, ma non lo escluderei». 

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COMMENTI
 

Brissago 2 anni fa su tio
@Sar Tantissimi Ticinesi vanno in Italia a fare spesa, Tantissimi italiani vengono da noi a lavorare, si chiama vita e libero mercato, su una cosa siamo tutti d'accordo, che ci stanno spennando su ogni dove in qualsiasi angolo del mondo!Ladri!

Sarà 2 anni fa su tio
Ieri a Ponte Tresa vendevano il pellet a 16 Euro al sacco, per forza vengono a comprarlo da noi. Il responsabile della Fela, intervistato un paio di settimane fa alla RSI, ha detto di non aver dato seguito a richieste arrivate dall'Italia per favorire i suoi clienti ticinesi, ora vende oltre frontiera... Niente di male se non succederà che tra poco scarseggerà e i prezzi aumenteranno anche da noi. Sono anni che parlano dell'impianto per la fabbricazione del pellet in Ticino. E' così complicato? Non è una centrale atomica!

Sarà 2 anni fa su tio
Risposta a Sarà
@Brissago - Come dicevo è normale che vengano a comprarlo da noi, oltre confine li fregano ancora di più. D'accordo che il costo dell'energia è aumentato, ma vuoi dire che produrre 15 Kg di pellet costi il triplo di prima e quasi 4 volte il prezzo di qualche anno fa? Purtroppo credo che non ritornerà più nemmeno al prezzo dell'anno scorso come del resto, guerra o no, tutto resterà più caro, anche la benzina, si tratta di farci abituare a questi prezzi per poi ridurre magari del 5% per mostrarci di essere magnanimi.

Brissago 2 anni fa su tio
Ladri patentati! uso il pellet come riscaldamento, l'ho preso a 9.95 al sacco alla coop a Losone, mi sono lamentato di questi assurdi aumenti sul pellet made in Suisse! La risposta è stata che i grossisti riforniscono le filiali con il contagocce e che aspettano di rifornirli bene nel momento che fa più freddo così sale ancora di più il prezzo! Non hanno vergogna per niente e nessuno! Parlando chiaramente tra di noi chi utilizza il pellet è perché voleva risparmiare! Ora cornuti e mazziati! Ladri Ladri Ladri!

volabas56 2 anni fa su tio
Vergognosa speculazione.

giu 2 anni fa su tio
Grandi commercianti, leader politici e capi religiosi tutti burattini del grande burattinaio che vuole fare precipitare le persone nel caos. Nessuna pietà per la povera gente. Vedi guerre di potere ed economiche. Senza senso ma intanto soffrono gli innocenti e i deboli. Anche qui come in tante altre nazioni vige il Pro-Sacocia. Triste. Tanto triste.😩

ReoZH 2 anni fa su tio
La pandemia è stata costruita per prepararci a quello che sta succedendo ora e quello che succederà prossimamente. Dovevano prepararci mentalmente. Purtroppo penso sia solo l'inizio di un cambiamento generale della vita su questo ormai misero e sofferente pianeta !

Andy 82 2 anni fa su tio
legna 4ever .....

Jeremy17 2 anni fa su tio
Quante baggianate! Qui si sta facendo esattamente come la benzina....si cerca di far passare i consumatori per i soliti fessacchiotti. Solo per farvi un esempio: ho sempre pagato il sacco intorno ai 4 fr., quest'anno a maggio, visti gli aumenti, ho deciso di prenderlo già per l'inverno e l'ho pagato 6.70. Pellet svizzero, certificato svizzero e prodotto in Svizzera. Al momento del ritiro, in un grande supermercato hobby, vi assicuro che il magazzino era stipato all'inverosimile di palette di pellets. Quindi...la logica dice: già prodotto, già trasportato e già immagazzinato, con i costi di marzo - aprile. Più passavano le settimane, piu' questo grande magazzino aumentava i prezzi. 8.50, 8.90, 9.20...... ma si parla dello stesso pellet che avevano già in magazzino. Quindi non diteci che i costi di produzione sono aumentati quando il prodotto finale è già nei vostri magazzini da mesi. Questa è pura e semplice speculazione. Farabutti siete e farabutti restate!

Ascpis 2 anni fa su tio
Risposta a Jeremy17
Concordo! Ladri!!!!

Meganoide 2 anni fa su tio
Risposta a Jeremy17
Beh è la logica del mercato, se qualcuno specula o i costi di produzione aumentano, i prezzi salgono, anche degli stoccaggi. Dovessero scendere c'è sempre il rischio di dover vendere sottocosto. Non è un problema solo in Svizzera, è lo stesso ovunque.

marcoro 2 anni fa su tio
Risposta a Jeremy17
Hai perfettamente ragione!

Giorgio1 2 anni fa su tio
Nessuna serieta' nei produttori, commercio è commercio ma questa è solo una questiona di approfittatori

Princi 2 anni fa su tio
Risposta a Giorgio1
hai perfettamente ragione , oltretutto il pellet é prodotto con legno svizzero ,no russo o ucraino é vergognoso

Matan 2 anni fa su tio
Concordo con i commenti sotto. Si era sempre parlato che la produzione era totalmente Svizzera, o poco ci mancava. Ora si motiva questo aumento con il fatto che viene dall'estero...

matias13 2 anni fa su tio
Mi vien da pensare che forse.....solo forse.....forse neh.....ci sia un tantino di spaculazione.....appena appena! E vogliono pure far tutti fessi con.....problemi di approgionamento! Ma andate a c......e va! Consiglio a tutti quelli quelli che hanno il pellet come complemento di rinunciarvi....così che questi questi fantomatici signori che sembrano dispiaciuti per il prezzo, ma sorridono ad ogni sacco venduti, li resteranno sul groppone kg e kg di pellet.....non moriranno di certo dal freddo, ma quando gli introiti inizieranno a essere vicini allo zero, vedrete che come per magia......offerta speciale! 5 franchi al sacco!! Farabutti!!!!

giu 2 anni fa su tio
Rifornimento oltremare? Ma non è puro pellet svizzero certificato bla bla bla ???? Lasciamo perdere....

SteveC 2 anni fa su tio
La speculazione non ha limiti. Chi ne approfitta così dovrebbe vergognarsi.

blitz65 2 anni fa su tio
prezzi politici!!!!
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