Il nuovo sistema di viabilità crea disagi. Petizione in vista. La portavoce Tosca Marci: «Noi vediamo miglioramenti».
GAMBAROGNO - Stop al triangolo di Quartino e via libera alla nuova segnaletica semaforica pensata dall'Ufficio federale delle strade (USTRA). Tempo poche settimane e gli automobilisti che circolano da e verso il Gambarogno sono già furiosi. Nelle ore di punta regna il caos. Il granconsigliere Marco Passalia ipotizza il lancio di una petizione contro il progetto, evidenziando come non abbia mai convinto i ticinesi. Tosca Marci, portavoce di USTRA, tuttavia, è piuttosto tranquilla.
Piano di Magadino in rivolta. Vi siete pentiti della vostra mossa?
«A due settimane dal cambiamento, USTRA, il Comune di Gambarogno, il Cantone e la Polizia ritengono che in generale l’avvio del nuovo sistema di dosaggio sia stato soddisfacente e sono quindi fiduciosi».
Molti automobilisti la vedono diversamente però.
«Dai primi parziali dati la nuova organizzazione viaria ha lievemente penalizzato il traffico proveniente dal Gambarogno. Non ci risulta invece che la circolazione sulla strada principale Locarno-Bellinzona e Bellinzona-Locarno abbia subito peggioramenti di particolare rilevanza. Solo mercoledì 12 ottobre vi è stato un temporaneo peggioramento della viabilità causato da un tentativo di miglioramento del sistema tramite la modifica dei parametri di dosaggio che purtroppo si è rivelato sbagliato. USTRA ha immediatamente riconosciuto il problema ripristinando il sistema già a partire dalle 7.15».
Le code però ci sono. È evidente.
«Da una prima analisi della situazione viaria, si nota la presenza simultanea di diversi cantieri in avvicinamento alla rotonda di Quartino. I tempi di percorrenza totali potrebbero essere al momento influenzati dalla loro presenza».
Perché non continuare con il triangolo di Quartino? Sembrava funzionare. Non poteva essere adottato anche in altre località della tratta?
«La gestione a triangolo adottata provvisoriamente nel 2019 dal Cantone, all'epoca proprietario della strada, non era purtroppo più sostenibile dal punto di vista giuridico e ambientale. Questa conduzione viaria si è rivelata efficace per il traffico del Gambarogno e per il nucleo di Quartino, ma ha contemporaneamente allungato il percorso Locarno-Bellinzona. Da studi realizzati da USTRA, dal gennaio 2020 proprietario della strada, sono risultati percorsi, rispetto alla gestione originale, oltre 1,8 milioni di chilometri all'anno in più con un maggior consumo di carburante di 120.000 litri».
Oggi come oggi siete ancora convinti che questa sia la soluzione migliore?
«Le valutazioni effettuate da USTRA sul tracciato hanno individuato quale misura il ripristino della configurazione del nodo con l'introduzione di un sistema dinamico sulla direttrice principale Locarno-Bellinzona e Bellinzona-Locarno. Il progetto attivato lo scorso sabato 8 ottobre, prevede che i semafori si attivino principalmente negli orari di punta della mattina (circa tra le 6.30 e le 8.30). In modo da regolare il flusso proveniente da Locarno e Bellinzona prima che si immetta nella rotonda di Quartino. Si creano così lo spazio e il tempo necessari per permettere al traffico del Gambarogno di entrarvi».