Il VPOD chiede al Cantone di passare alla cassa, aumentando il flusso di risorse verso l'IPCT
BELLINZONA -
A seguito della protesta che a fine settembre ha visto scendere in piazza migliaia di dipendenti statali contro il taglio delle pensioni, il sindacato VPOD ha messo nero su bianco un'iniziativa parlamentare elaborata.
Lo ha annunciato oggi il Segretario del Sindacato del personale dei servizi pubblici e sociosanitari, Raoul Ghisletta, spiegando che «dopo aver garantito il successo della grande manifestazione contro il taglio delle pensioni dell'IPCT (Istituto di previdenza Canton Ticino), abbiamo deciso di presentare la nostra soluzione».
L'iniziativa chiede di aumentare di cinque punti il flusso di risorse che vanno all’IPCT e «impedire in tal modo il continuo e drammatico degrado delle pensioni». In altre parole, per il Sindacato, «si tratta di far passare alla cassa il Cantone, che deve continuare a garantire delle pensioni semplicemente dignitose per i propri dipendenti. Abbassare le rendite pensionistiche del 40% sull’arco di una quindicina d’anno sarebbe un comportamento irresponsabile da parte dello Stato».
Ghisletta non ha escluso che se ci fosse un ampio consenso da parte della base e dei sindacati l’iniziativa parlamentare potrebbe essere anche trasformata in un’iniziativa popolare, che potrebbe permettere «di contrastare la campagna demagogica contro le pensioni dei dipendenti pubblici, che viene vergognosamente condotta da Lega e UDC, mentendo e sapendo di mentire».