Berna ha rilevato che nel nostro Cantone ci sono troppi terreni edificabili, chiedendo ai Comuni di ridurli.
Per i proprietari questo è un enorme danno. In un'interpellanza Più Donne chiede al Consiglio di Stato di agire.
BELLINZONA - Il Consiglio federale, recentemente, ha rilevato che il Ticino - considerando la popolazione prevista per i prossimi quindici anni - ha troppe zone edificabili. Per questo motivo i Comuni ticinesi sono chiamati a indicare a quali terreni vada tolta questa edificabilità.
«Per i proprietari è un grande danno», fanno notare in un'interpellanza Tamara Merlo e Maura Mossi Nembrini (Più donne), precisando che il Consiglio di Stato dovrebbe risarcire questi cittadini. Le due deputate ricordano che diversi altri Cantoni hanno già dato una mano ai Comuni, mettendo loro a disposizione dei soldi per indennizzare i proprietari di terreni.
Di seguito le cinque domande formulate al Consiglio di Stato da Merlo e Mossi Nembrini:
1. Non crede il Consiglio di Stato che sia giunta l’ora di prendersi a carico il compito?
2. Alla luce del Rapporto dell’ARE e della quantità di terreni a cui togliere o ridurre l’edificabilità, quanto pensa che durerà il fondo previsto dal Canton Ticino, che oggi è di soli 5 milioni?
3. Non crede il Consiglio di Stato che il fondo andrebbe da subito aumentato ad almeno 50 milioni di franchi, come già chiesto oltre un anno fa con un emendamento di Più Donne?
4. Come giudica il Consiglio di Stato la prospettiva per il nostro Cantone sotto il duplice aspetto dell’invecchiamento della popolazione e della diminuzione della crescita dei posti di lavoro?
5. Lo spopolamento delle valli sarà aggravato dallo ”sviluppo centripeto”?