Cambia il regolamento sullo smaltimento dei rifiuti: niente più facoltà di scelta e il riciclo si dovrà fare in Ticino
BELLINZONA - Stop ai viaggi di andata e ritorno degli autoarticolati pieni di plastiche (ticinesi) da separare verso altri paesi europei: separazione e riciclaggio dovranno avvenire sul territorio cantonale.
Arriva l'obbligo (e non più la facoltà di scelta) per i Comuni della separazione delle tipologie di plastiche maggiormente riciclabili, ovvero il polipropilene (PP) e il polietilene (PE). Lo ha deciso il Consiglio di Stato approvando una proposta del Dipartimento del territorio. Bisogna smaltire e riciclare in modo più sostenibile e virtuoso quelle 5mila tonnellate di plastica che attendono un riutilizzo.
«Se pensiamo a come si è evoluto il nostro sacco dei rifiuti, vediamo che siamo passati dall'immettervi ogni genere di scarto a un'accurata selezione - ha esordito il Presidente del Consiglio di Stato Claudio Zali nel presentare la novità introdotta nel regolamento - Oggi in quel sacco rimane però molta plastica: se da un lato è lodevole l'intento di un suo riutilizzo, dall'altro ci siamo accorti che per consentire questo riciclo inquiniamo l'ambiente».
E fa un esempio: «i tir che compiono migliaia di chilometri per raggiungere i siti di separazione e altrettanti chilometri per ritornare indietro con il rifiuto differenziato danno un'idea di riciclo sostenibile un po' distorta».
Ed è per questo che il Cantone corre ai ripari: «dal possono separare la plastica passiamo al devono», riferendosi ai Comuni. Con il nuovo regolamento gli stessi Comuni saranno tenuti a separare le principali plastiche riciclabili sul territorio cantonale, affidandosi a ditte con "un regolamento di operatività" aggiunge Giovanni Bernasconi, Direttore della Divisione dell'ambiente. «Questo per fare si che i Comuni eseguano la raccolta separata nel modo più corretto possibile - spiega - e con sistemi di riciclaggio localizzati in Ticino».
Le aziende mandatarie a cui i Comuni si affideranno «non potranno portare fuori cantone i rifiuti ma li dovranno smaltire e riciclare qui».
Altra disposizione introdotta nel piccolo pacchetto di novità riguarda i rifiuti prodotti nell'ambito di manifestazioni ed eventi. Il Dipartimento del territorio era stato invitato dal Parlamento ticinese a introdurre entro il prossimo 1 gennaio 2023 il divieto di utilizzo di stoviglie e plastiche monouso durante le manifestazioni e gli eventi. L’Ufficio federale dell'ambiente aveva tuttavia comunicato che non sarebbe stato possibile proibirne l’utilizzo a livello cantonale, in quanto si tratta di un prodotto ammesso regolarmente in commercio in Svizzera.
«Tenendo conto di questa indicazione - riferisce Bernasconi - il dipartimento aveva in seguito formulato una nuova disposizione, preavvisata favorevolmente dall’UFAM lo scorso 2 giugno 2022 e ora approvata dal Consiglio di Stato, volta a responsabilizzare gli organizzatori delle manifestazioni ad un uso più consapevole dei vari materiali disponibili. A tal fine - conclude - è già disponibile sul sito internet del Cantone un ecobilancio che confronta l’impronta ecologica dei vari materiali monouso rispetto a quelli riutilizzabili nel loro ciclo di vita».