Musica live come 19 anni fa. Gli esercenti si uniscono e rilanciano una vecchia tradizione del 7 dicembre.
BELLINZONA - Fino al 2003 l'evento della sera del 7 dicembre, vigilia dell'Immacolata, era una specie di istituzione a Bellinzona. Musica dal vivo in tutti i bar della capitale e una spilla da portare sul petto con un certo orgoglio. Di quelle che ti facevano dire "Io c'ero". Poi un vuoto di quasi vent'anni. Ebbene, quell'evento sta per tornare. Con un nome diverso, Bar Music Night al posto di Live Music Night, ma con la stessa filosofia. «Creare qualcosa che diventi un appuntamento fisso – sostiene Gianni Morici, presidente dell'associazione EsercEventi – e che non riguardi solo i bellinzonesi, bensì tutti i ticinesi. Puntiamo anche al pubblico d'oltre Gottardo».
C'è gente emozionata – In un video raccontiamo l'emozione di chi non vedeva l'ora che la musica tornasse protagonista nella capitale ticinese. «Non mancherò a questo appuntamento», dice la 31enne Manuela. Ylenia, 48 anni, è altrettanto felice. «Ci voleva. Crea un'atmosfera particolare nel periodo pre natalizio. È un evento che scalda i cuori». Più indeciso Enrico, 62 anni. «Abito a Lugano e di solito prendo il treno il prima possibile per rientrare a casa. Però forse quella sera faccio uno strappo alla regola».
Un segnale forte – Morici è al settimo cielo. «Perché il ritorno di questa manifestazione dimostra come gli esercenti bellinzonesi siano finalmente tornati a essere uniti. Si suonerà fino alle 24. Anche se avremo il prolungamento dell'apertura dei locali fino alle 2. Questo è un concetto che una volta funzionava alla grande. E siamo convinti che possa funzionare anche adesso. Diamo un segnale importante dopo alcuni inverni difficili, in cui abbiamo sofferto tantissimo a causa della pandemia. L'entrata nei locali sarà gratuita. Ma ci sarà la possibilità di acquistare una spilla al prezzo simbolico di cinque franchi. Un modo di sostenere quello che stiamo facendo».
La curiosità del sindaco – «È davvero un bel ritorno al passato – sottolinea il sindaco Mario Branda –. Così si mette a tacere chi dice che Bellinzona è una città morta. La musica dal vivo è apprezzata da tanti. E contribuirà ad animare il centro storico. Sono passati tanti anni dall'ultima volta che si è svolto un evento simile. Sono curioso».
L'inizio di una nuova era – «Ci sarà musica di ogni genere – riprende Morici –. Prevalentemente rock. Daremo spazio a diversi gruppi ticinesi. Hanno bisogno di ritrovare il pubblico, di tornare finalmente sui palchi come accadeva prima della pandemia. Il nostro evento zero era stato il RabaBar dello scorso febbraio. Stiamo crescendo. In vista c'è già una notte bianca con musica blues. È prevista per giugno. Forse è davvero iniziata una nuova era».