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LUGANO«Gradisce un caffè?» L'agente di quartiere incontra il cittadino

14.11.22 - 12:03
Dal 21 al 29 novembre i "custodi" in divisa saranno presenti in diversi locali di Lugano, Muzzano e Sorengo
Foto Tio
«Gradisce un caffè?» L'agente di quartiere incontra il cittadino
Dal 21 al 29 novembre i "custodi" in divisa saranno presenti in diversi locali di Lugano, Muzzano e Sorengo

LUGANO - «Siamo la città più sicura di tutta la Svizzera e le attività di Polizia sono molto gradite dalla cittadinanza. Da un sondaggio era comunque emersa la richiesta di una maggior presenza degli agenti di quartiere ma soprattutto l'esigenza di conoscerli meglio». È la Capodicastero Sicurezza di Lugano, Karin Valenzano Rossi, a fare gli onori di casa alla presentazione di «Caffè con l'agente», la nuova iniziativa della Città di Lugano sul fronte della sicurezza.

Proprio per rispondere alle richieste emerse dal sondaggio nasce l'idea di far incontrare gli abitanti del quartiere con i propri custodi in divisa. E farli incontrare davanti a un caffè.

In ventisei locali di Lugano, Muzzano e Sorengo dal 21 al 29 novembre gli agenti davanti a una tazza di caffè dialogheranno con i residenti, ascoltando le loro problematiche con il fine di risolvere le questioni che presentano delle criticità. L'agente farà anche da tramite con gli uffici comunali qualora emergano problematiche non strettamente legate all'ambito di polizia. 

«Storicamente negli ultimi due decenni la sicurezza ha subito forti scossoni a causa dei cambiamenti sociali - ha detto il Comandante Roberto Torrente - ed è mutata profondamente la relazione cittadino istituzioni. Immigrazione, clandestinità, spaccio, reati contro la cosa comune: il vecchio sistema che fino agli anni '70 aveva retto ha cominciato a incrinarsi. Questo modello non era più in grado di dare delle risposte, come vedere diminuito il numero dei reati e aumentato il senso della sicurezza. L'agente di quartiere, e quindi una polizia di prossimità, si pone anche questo obiettivo».

Vetture ribrandizzate e bandiere fuori dai locali dove si potrà prendere un caffè con l'agente: sul sito della Città di Lugano, alla pagina dedicata, i cittadini potranno prendere visione di date e orari. 

Il poliziotto amico: lo sottolinea anche Roberto Mazzantini, a cui è stata affidata la campagna. «Creare un climax famigliare è il centro di questa iniziativa - spiega - e da gennaio partirà anche una campagna di affissione capillare con manifesti in ogni quartiere. La gente avrà un amico su cui contare. Per la fine di febbraio tutti i residenti dei quartieri sapranno chi è il loro agente».

Isabella, Eros, Ivan, Michel, Theodor, Claudio sono alcuni dei 29 agenti che si prendono cura dei ticinesi e che li incontreranno nei caffè: «Come vedete - aggiunge Mazzantini - li chiamiamo per nome e non per cognome. È il concetto dell'agente amico che torna».

Da una settimana gli agenti stanno incontrando anche gli alunni delle scuole elementari «per ascoltarli, conoscerli e farsi conoscere, affiancando l'agente che insegna educazione stradale».

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