Il presidente Artioli: «L'acquisto non è però vincolato a quello. Vale la centralità e la qualità della struttura»
LUGANO - Il centralissimo stabile ex Bsi, sito in via Peri a Lugano, ha un nuovo proprietario: la Artisa Group. L'acquisizione (per una cifra non dichiarata, ma i bene informati parlano di circa 50 milioni di franchi), è recentissima, come ci conferma Alain Artioli, presidente della società attiva nello sviluppo e nella gestione degli investimenti immobiliari.
«Abbiamo siglato il contratto di acquisto, ancora in fase di perfezionamento, per uno degli edifici che compongono il comprensorio, vista la sua posizione», ci viene spiegato. Ma non è solo la centralità ad aver attirato l'attenzione del gruppo, operativo sia nel mercato svizzero che europeo. Un Plusvalore sta certamente nelle condizioni dello stabile, che in passato ha ospitato anche Patrimony e che, a detta di Artioli, «conserva uffici in ottimo stato».
Centrale, dunque, di prestigio e anche ben tenuto. Ma non solo. In quell'area, infatti, dovrebbe sorgere la stazione del tram-treno. «Speriamo - sottolinea Artioli -, ci sono stati dei ricorsi, ma confidiamo nel fatto che questa importantissima infrastruttura non trovi particolari ostacoli per poter sorgere il prima possibile, favorendo tutto il Luganese».
Una manovra speculativa quindi? Il presidente di Artisa nega (in parte). «L'acquisto non è avvenuto vincolariamente all'arrivo del tram-treno. È chiaro che, qualora dovesse arrivare, qualcosa di interessante bisognerà valutarlo. Ciò vale sia per noi che per gli altri condomini/proprietari degli stabili attigui. In questa fase però l'acquisizione ha valutato principalmente l'entità dell'edificio stesso. È un investimento mirato in una zona molto centrale della città».
Un investimento mirato, ma con una destinazione ancora incerta, pare. «Abbiamo dei rapporti con gli altri proprietari del comparto - conclude Artioli -. Dialoghiamo, ma per il momento non possiamo impegnarci a dire di più. Chiaramente verifichiamo come procede un po' il tutto, compreso appunto il progetto del tram-treno. Mi chiede se l'acquisto sia legato esclusivamente a questo discorso? Dico di no. Ma è ovvio che si guarda a quella eventualità. L'opera tranviaria favorirà sicuramente una ricucitura di tantissime zone della regione. Penso solo al collegamento Manno-Centro, sicuramente interessante. Bisognerà capire ora nel concreto quando questa opera si farà».