Ecco come l'associazione Make A Wish ha esaudito il desiderio del piccolo Devon. Guarda il video.
BREGANZONA - «Sono emofiliaco. Vuol dire che devo stare attento quando sanguino». Sì, perché il sangue di Devon Ficocelli, ragazzino di quasi 8 anni di Breganzona, non coagula bene. Devon è simpaticissimo. Ed è lui stesso in un video a raccontare come ha coronato il suo sogno: visitare il circuito motoristico del Mugello. «Devo ringraziare la Fondazione Make A Wish. È grazie a loro se sono riuscito a concretizzare questo mio desiderio».
Una missione nobile – Make A Wish ha come missione proprio quella di esaudire i desideri di bambini malati. È nata negli Stati Uniti e in Svizzera è presente da quasi 20 anni. La responsabile per il sud delle Alpi è Desirée Dellavolta. «È davvero una bella sfida a livello emotivo. Manteniamo i contatti con le famiglie anche dopo che il desiderio è stato realizzato. Le stesse famiglie contribuiscono a diffondere questo messaggio bellissimo. Siamo presenti in Ticino dal 2013, a livello nazionale esaudiamo mediamente una sessantina di desideri all'anno, almeno 5-6 nella nostra regione. C'è chi è andato in un parco divertimenti, chi ha incontrato un famoso Youtuber... L'impatto è sempre stupendo. Dà davvero un senso alla nostra missione».
La testimonianza della madre – Vanessa, mamma di Devon, è diventata nel frattempo a sua volta volontaria per la Fondazione. Ed evidenzia un aspetto importante. «Mio figlio ha una malattia che tutto sommato, a parte qualche accorgimento necessario, gli consente di avere una vita normale. Questa esperienza gli ha consentito di vivere la sua malattia sotto un'altra ottica. In modo positivo. Ho voluto diventare volontaria perché mi sono resa conto di quanto sia gratificante aiutare un bambino in difficoltà».
Un ragazzino orgoglioso – Devon è orgoglioso dell'esperienza vissuta ormai qualche mese fa. «Tanti miei amici avrebbero voluto essere al mio posto. Sono stato fortunato. Quando ripenso a quei momenti, sono felice».
Un impatto molto positivo sul morale – Dellavolta riprende: «Rendiamo possibili sogni impossibili. Devon ha potuto fare delle chiacchierate con dei piloti famosi. La cosa più difficile è proprio fare incontrare un bambino con un personaggio importante. La realizzazione di un desiderio per un bambino ha un impatto fondamentale sul suo morale. Lo dicono più studi. È qualcosa che dona gioia anche a noi volontari. E ai famigliari. Ci sono famiglie che vanno in crisi di fronte alla malattia di un figlio. La realizzazione di un desiderio le unisce».
«Se ognuno fa una piccola parte...» – Come si sostiene Make A Wish? Dellavolta lo evidenzia bene: «Con donazioni di privati, aziende o singole persone. La gente può aiutarci anche semplicemente mettendoci a disposizione dei servizi. Se ognuno fa una piccola parte, possiamo fare cose favolose».