Per lo specialista luganese è il quinto mandato
LUGANO - Quinto mandato per Franco Denti in qualità di presidente dell'Ordine dei Medici del Canton Ticino. Ieri sera, infatti, una nutrita Assemblea con oltre 150 presenze, ha rieletto per acclamazione e per il quinto mandato il suo Presidente. E ha visto inoltre la riconferma del Consiglio Direttivo con cui Denti, da 16 anni, guida la Corporazione Ticinese.
L’Assemblea ha inoltre ufficialmente salutato alcune importanti figure che, dopo numerosi mandati, hanno terminato il loro apprezzato lavoro a favore dell’OMCT.
Si tratta dell’Avv. Pierpaolo Caldelari, consulente legale dal 1982, del Dr. med. Paolo Gaffurini, già membro del CD dal 2004 e Vicepresidente dal 2006, del Dr. med. Edy Massera, già membro della Commissione Blu dal 1985 e Presidente della Commissione deontologica dal 1997, del Dr. med. Franco Quadri, Presidente della Commissione culturale dal 1995 e del Dr. med. Fabrizio Ramsauer, membro del CD dal 2006.
Il nuovo CD è composto da: Claudio Camponovo, Nicola Ghisletta, Alberto Chiesa, Fiorenzo Caranzano, Antonello Calderoni, Vincenzo Liguori, Paolo Michalopoulos (nuovo), Francesca Domenghini (nuova), per il Circolo Medico di Lugano; Sandro Bonetti e Fabio Amurri, per il Circolo Medico Tre Valli; Ezio Montedoro, Greta Giardelli e Alessandra Balestra, per il Circolo Medico di Bellinzona; Silvio Crestani, Lara Lauer e Ricardo Pereira Mestre, per il Circolo Medico di Mendrisio; Nello Broggini, Nicola Melik, Filippo Scacchi e Augusto Pedrazzini, per il Circolo Medico di Locarno.
L’Assemblea ha infine anche eletto i membri della Commissione Deontologica e la delegazione OMCT alla Camera Medica della FMH. Franco Denti si è dichiarato «soddisfatto per il traguardo raggiunto, frutto di innumerevoli sacrifici, notti insonni, momenti difficili, ma anche di grandi soddisfazioni nel condurre e nel portare a termine con successo numerose sfide per salvaguardare il rapporto medico-paziente messo sempre più sotto pressione dalla crescente burocrazia, da una gestione oggettivamente difficile dell’assicurazione obbligatoria delle cure medico sanitarie (AOMS), dall’insistente interferenza delle casse malati nelle decisioni operative del corpo medico e dall’apertura del settore sanitario al mercato europeo, che ha reso più difficile i controlli di polizia sanitaria sul territorio».