Il Governo Meloni ha approvato questa sera un nuovo disegno di leggere di ratifica dell'accordo con la Svizzera
ROMA / BERNA - Il complesso dossier sui frontalieri sembra aver fatto qualche passo verso la definitiva risoluzione. Il Governo Meloni, su proposta del ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale Antonio Tajani, ha approvato questa sera «un disegno di legge di ratifica ed esecuzione» dell’accordo con la Svizzera relativo all’imposizione dei lavoratori frontalieri.
Il nuovo disegno di legge tratta diversi punti. In particolare la nuova normativa prevede di «stabilire il metodo della tassazione concorrente» e prevede «un regime transitorio per i lavoratori frontalieri residenti in Italia che lavorano in Svizzera o che vi hanno lavorato a partire dal 31 dicembre 2018, ai quali si applica il regime di tassazione esclusiva in Svizzera fino alla data di entrata in vigore dell’Accordo». La legge sarà votata ora in Parlamento. È stato però compiuto un passo importante.
L'annuncio arriva pochi giorni prima della visita ufficiale del presidente della Repubblica Sergio Mattarella in Svizzera. Tra il 29 e il 30 novembre il presidente sarà accolto dalle autorità federali a Berna.
L’Accordo sostituisce il precedente del 1974 e risponde all’esigenza di aggiornare e adeguare il quadro giuridico-fiscale al fine di eliminare le doppie imposizioni sui salari, gli stipendi e le altre remunerazioni analoghe ricevuti dai lavoratori frontalieri. Inoltre, a differenza del precedente, il testo disciplina anche il trattamento economico dei frontalieri svizzeri che lavorano in Italia.
Gli aspetti principali della nuova normativa: