La media ticinese di adesioni alla vaccinazione di richiamo è superiore a quella svizzera
BELLINZONA - In Ticino, la campagna autunnale per la vaccinazione di richiamo è cominciata l'11 ottobre. Finora, ha raccolto oltre 35 mila adesioni, con altre mille persone che dispongono già di un appuntamento per i prossimi giorni. «La risposta della popolazione del nostro Cantone si conferma così, una volta ancora, superiore alla media svizzera - fa sapere il Dipartimento della sanità e della socialità - Dopo questa prima fase, nella quale è stato necessario fare fronte a una forte richiesta, il dispositivo cantonale sarà adattato». A dicembre, le somministrazioni proseguiranno al Centro cantonale di Quartino nelle giornate del 2, 3, 9 e 16. Ulteriori date verranno offerte in base alle richieste. Vaccinarsi rimane inoltre possibile nelle farmacie e negli studi medici che aderiscono alla campagna. Tutti i dettagli sono disponibili sulla pagina web dedicata.
«La dose di richiamo - continua il DSS - ha lo scopo di ridurre il rischio di un decorso grave della malattia e le conseguenze a lungo termine dell’infezione. È somministrata gratuitamente a tutte le persone a partire dai 16 anni di età, purché siano trascorsi almeno 4 mesi dall’ultima dose di vaccino o dalla guarigione. Il richiamo vaccinale è fortemente raccomandato alle persone con 65 o più anni, a chi soffre di malattie croniche, alle donne in gravidanza o che allattano e a chi è regolarmente a contatto con persone a rischio, come il personale sanitario».
Nelle prime settimane di dicembre, un’ulteriore vaccinazione di richiamo sarà offerta alle oltre 4'000 persone che vivono nelle case per anziani, e che avevano ricevuto una dose a luglio. «A distanza di oltre quattro mesi, questo ulteriore richiamo è raccomandato per rafforzare la protezione contro il coronavirus, tenendo anche in considerazione l’arrivo della stagione invernale, più favorevole alla diffusione dei virus. Le persone con 80 o più anni che nel corso dell’estate 2022 si erano invece vaccinate al di fuori delle case anziani possono rivolgersi nuovamente al proprio medico, oppure al Centro cantonale di Quartino».