Marco Romano aveva già lanciato l'idea, ma il Consiglio federale non era convinto
MENDRISIO/BERNA - Poter confrontare i prezzi del costo della benzina in diversi distributori nelle vicinanze è infine possibile, grazie all'iniziativa lanciata dal TCS: una sorta di radar che permette di vedere presso quali benzinai il carburante costa meno.
Questo nonostante il fatto che qualche settimana fa il Consiglio federale aveva ritenuto un progetto del genere «non prioritario», rispondendo a una mozione del Consigliere nazionale ticinese Marco Romano, che voleva un calcolatore simile che però fosse strutturato e gestito dalla Confederazione, più precisamente da Mister Prezzi.
Dove non si è mossa la politica, si sono mossi quindi i privati, sotto forma dell'associazione di categoria. Cosa ne pensa Marco Romano? «È buono che il TCS si attivi», ha detto l'esponente del Centro ai microfoni di Radio Ticino, però «per dare quell'equità e solidità al progetto preferirei che sia tenuto nelle mani di una parte istituzionale, e chi meglio di Mister Prezzi?».
Nel concreto, cosa succederà ora?
«Speriamo che un gran numero di stazioni di benzina annunci i propri prezzi e che un gran numero di cittadini si orienti negli acquisti tramite questo portale», ha aggiunto Romano. «La piattaforma è utile a tutti se so che nel luogo X la benzina costa in più che nel luogo Y: spero che i cittadini reagiscano andando laddove la benzina costa meno, mettendo pressione sui distributori che praticano prezzi che a oggi sono non-trasparenti e in certi casi assurdi».
Questo porterà, in generale, a un abbassamento dei prezzi. «Esatto, ora capita che tra Mendrisio e Grancia ci siano a volte 10/12 cts di differenza. Quale fattore di costo è differente? Quello che si fa è lucrare sul cittadino automobilista». Con il nuovo radar, invece, i distributori dovranno adeguarsi. «Lo dimostra l'esempio dell'Austria, dove è da oltre 10 anni che il progetto è portato avanti da un Ministero pubblico e funziona benissimo: i prezzi sono scesi del 20%».
«Sia una spinta per il Consiglio federale»
Romano non dimentica però la questione politica. Anche perché la mossa del TCS potrebbe quindi dare una spinta in più, alla Berna federale. «Spero che il Parlamento dica al Consiglio federale già in questa sessione che la sua posizione non sta in piedi e quindi che si possa concretizzare il tutto prendendo il progetto del TCS e facendolo arrivare a Mister Prezzi».
Però, ci sono tanti benzinai in difficoltà. Non sarebbe anche il caso di fare come altri Paesi e tagliare le tasse? «Ho grande rispetto e comprensione per i benzinai in difficoltà, la difficoltà è data da decisioni dei paesi attorno a noi e non è sempre seguendo gli altri che si risolvono i problemi». Questo nel senso che «non ci sono certezze che se abbassiamo le accise sui carburanti questo vada a favore del cittadino. L'unica maniera per aiutare i cittadini è quella di rendere trasparenti e lineari i prezzi».