Quella del 2022 è stata un'annata memorabile. Molti i riconoscimenti nazionali e internazionali raccolti dai prodotti caseari nostrani
LUGANO - Quando si parla di medaglie e di ambasciatori del Ticino nel mondo si pensa subito allo sport, ma questa volta a far parlare (e bene) del nostro cantone sono i formaggi.
Quella del 2022, infatti, si è rivelata un'annata strepitosa che ha visto brillare a diversi concorsi nazionali ed internazionali alcuni fra i migliori formaggi ticinesi.
La costante attenzione dei processi produttivi, della qualità e della stagionatura del formaggio, così come le importanti collaborazioni fra gli attori della filiera, ma anche la genuinità delle materie prime e del bene animale, hanno dato i loro frutti.
I premiati - Nel caso del “Merlottino” prodotto dalla LATI, hanno pagato l'estro e l’innovazione. In occasione del “World Cheese Awards”, svoltosi in Galles il 2 novembre con oltre 4000 formaggi a concorso, si è aggiudicato una lusinghiera medaglia di bronzo.
Sempre di LATI, la Formaggella cremosa - classico della tradizione casearia ticinese - si è portata a casa un secondo posto nel recente “Swiss Cheese Awards” di Verbier.
Il formaggio dell’Alpe Predasca e quello dell’Alpe Croce Lucomagno, stagionati nella cantina d’affinamento della Cetra Alimentari SA, hanno portato a casa rispettivamente un bronzo e un argento.
Allo “Swiss Cheese Awards" ha primeggiato il formaggio d’Alpe Ticinese con “Stabiello” seguito da “Predasca” e da “Cioss Prato”, terzo nella categoria dedicata.