Claudio Zali: «Le auto sono irraggiungibili, ma potenziando il servizio si sta facendo breccia nella popolazione»
LUGANO - I treni in Ticino trasportano sempre più passeggeri, e sempre più merci, anche grazie all'apertura della galleria del Monte Ceneri. La puntualità, invece, è stata una nota dolente nella parte centrale del 2022.
Sono questi i principali risultati presentati dalle FFS in occasione di una conferenza stampa odierna a Lugano.
Facendo un confronto con il 2019, infatti, nel 2022 le ferrovie hanno registrato una grande ripresa: si è tornati (e sono stati superati) i dati pre-pandemia. È stato infatti segnalato un +15% per la ferrovia e un +10% per il trasporto su gomma (a dipendenza dei distretti).
«Serve un segnale da Berna»
«Aver aperto la galleria di base del Monte Ceneri ha portato a un'ulteriore evoluzione del trasporto pubblico regionale. Abbiamo concretizzato collegamenti più rapidi, più frequenti e reso il trasporto pubblico ancor più concorrenziale e attrattivo» ha detto il Presidente del Consiglio di Stato e Direttore del Dipartimento del Territorio, Claudio Zali, aprendo la conferenza. D'altra parte, ha ricordato Zali, «Il Ticino è tra i primi Cantoni in Svizzera per impegno a favore del trasporto pubblico».
«Spero che sia solo l'inizio, con la nuova offerta di trasporto pubblico che sta facendo breccia». Chiaramente, ha ammesso Zali rispondendo a una domanda dei giornalisti presenti, anche l'uso dell'automobile aumenta (seppur non più in modo drammatico), e anche il trasporto pubblico ha dei limiti di capacità: per questi motivi l'automobile rimarrà inevitabilmente anche in futuro il mezzo principale di trasporto.
Gli auspici, in ogni caso, sono molto positivi, ma per Zali c'è una questione molto importante da considerare, per il futuro, pensando alla prospettiva Ferrovia 2050 (che include tre opere fondamentali, se n'è parlato qui). Perché questa necessita di investimenti: «Ribadiamo la nostra richiesta alla Confederazione di spendere molto più per raggiungere questi obbiettivi» ha concluso il Consigliere di Stato.
«260 treni al giorno passano dal Monte Ceneri»
Roberta Cattaneo, Direttrice della Regione Sud delle FFS, ha confermato il momento positivo e importante: dal 2019 e il 2022 si vede infatti che sull'asse nord-sud il traffico viaggiatori è aumentato del 35% sull'asse del Gottardo e addirittura del 45% al Monte Ceneri. «È un aumento molto importante del traffico pubblico all'interno del nostro Cantone, sono aumentati sia i viaggiatori all'interno del Cantone sia i turisti di oltre Gottardo».
Tilo in ottobre ha comunicato un record: trasporta 70mila passeggeri al giorno (mancano qui però i viaggiatori ticinesi che si spostano sui treni a lunga distanza, all'interno del Ticino sono dati importanti e «questo fa ben sperare».
Per dare un'idea della produzione ferroviaria, si può osservare il numero di treni che sono circolati all'interno della "nuove" gallerie? Quasi 300mila (San Gottardo) e 190mila (Monte Ceneri). 260 treni passano - al giorno - nel tunnel del Monte Ceneri.
Note dolente: puntualità
Tra i punti più critici, si è poi parlato di puntualità. Mentre nel 2020 e 2021 la regione Sud aveva raggiunto i valori medi di puntualità svizzeri toccando nei primi mesi di quest'anno una puntualità del 93,7%, la situazione è poi precipitata da maggio fino alla fine di ottobre.
Perché? Da un lato, 14 treni su 57 della flotta TILO ha dovuto superare un certo percorso di test e autorizzazioni europee, mentre in vecchi FLIRT (così si chiamano i treni della flotta TILO) si è dovuto rinnovare il software, con tutti i problemi che ne conseguono.
Il numero di treni è quindi stato ridotto, ma non solo: ci sono poi stati guasti all'infrastruttura (come ad esempio un grande blackout a ottobre) e altri problemi. «Sappiamo, che la linea è a volte sovraccarica, con numerosi treni che circolano, ma tutti i guasti che sono accaduti, dopo che abbiamo agito non si sono più rivisti nella stessa zona».
Investimenti, traffico merci, Orario 2023
Sono stati segnalati anche lo sviluppo del traffico merci - vengono creati treni sempre più lunghi e più pesanti (fino a 700 metri di lunghezza x 2000 tonnellate l'uno) per sfruttare appieno la possibilità data dalla trasversale alpina - e gli investimenti del 2022: 257 milioni di franchi (45% ampliamento, accessi alle stazioni per i disabili, 33% manutenzione e 22% rinnovo dei binari).
Infine, ricordando l'offerta 2023 annunciata ad inizio novembre, Cattaneo ha ricordato l'inserimento del treno degli studenti (dal 19 di febbraio dell'anno prossimo tutte le domeniche alle 19.20 da Bellinzona partirà un treno che andrà diretto fino a Losanna). Inoltre, ci saranno altri treni dal venerdì verso il Ticino, alla sera.