L'osservatorio privilegiato è quello dell'Istituto Pediatrico della Svizzera Italiana. Ne parliamo con la dottoressa Lisa Kottanattu
BELLINZONA - Nel Regno Unito si indaga per capire cosa ci sia dietro l'ondata di complicanze, e casi di mortalità, per infezione da streptococco del gruppo A*. Purtroppo le vittime sono bambini: otto tra Inghilterra e Galles e uno in Irlanda del Nord. L'allarme è condiviso anche dalla Scozia, che denuncia 437 casi di contagio tra giovanissimi. Il The Guardian racconta la crescente ansia dei genitori britannici, aggravata dal fatto che l'infezione si diffonde facilmente, anche solo attraverso tosse o starnuti. Difficile peraltro correre ai ripari, vista l'attuale stagione fredda, quando i piccoli passano la maggior parte del loro tempo chiusi nelle classi scolastiche, sui bus o in casa.
Sintomi e contagi - Va detto che, nella maggior parte dei casi, l'infezione da streptococco del gruppo A è asintomatica e non provoca complicazioni. Oppure può causare "solo" febbre alta e mal di gola. Qualora invece ci si imbatta in ceppi di batteri più aggressivi, il rischio è quello di ammalarsi di scarlattina e d'incorrere in altri seri problemi di salute, come la febbre reumatica.
La situazione in Ticino - Ci chiediamo allora quale sia la situazione in Svizzera e in particolare qual è - se c'è - il rischio per il Ticino. «In effetti stiamo assistendo a un incremento dei casi di faringo-tonsilliti da streptococco del gruppo A», spiega la dottoressa Lisa Kottanattu, pediatra infettivologa presso l'Istituto pediatrico della Svizzera Italiana di Bellinzona. «Probabilmente fino a poco tempo fa l'utilizzo continuato delle mascherine aveva contribuito a una diminuzione della circolazione del batterio e conseguentemente delle infezioni. Inoltre attualmente, non essendoci più isolamenti e lockdown, i contatti sono tornati alla normalità, con un conseguente incremento dei contagi. Questo sta succedendo con molte altre infezioni, per esempio con i virus respiratori. Tengo comunque a precisare che parliamo sì di un aumento delle infezioni, ma non di un incremento esponenziale».
Qual è la sintomatologia a cui state assistendo in questi giorni?
«L’infezione porta a febbre, mal di gola, tonsille infiammate e linfonodi del collo ingrossati, in assenza di sintomi virali quali tosse e raffreddore».
Come comportarsi e quali medicamenti sono consigliabili?
«In passato si ricorreva all'utilizzo dell'antibiotico per evitare complicazioni derivanti dai ceppi più pericolosi che potevano portare alla febbre reumatica. Negli ultimi decenni, la circolazione di questi ceppi è fortemente diminuita in Svizzera, cosa che ha portato ad un cambiamento anche nella presa a carico e terapia di questa infezione. A partire dal 2019 infatti la terapia antibiotica non è più necessaria in tutti i casi. Per alleviare i sintomi si può procedere con l’assunzione di paracetamolo e anti-infiammatori».
Cosa deve fare il genitore dopo due o tre giorni di sintomi persistenti che non accennano a diminuire?
«A quel punto è consigliabile rivolgersi al medico curante, che procederà, se necessario, all’esecuzione del tampone per verificare la presenza di faringite da streptococco del gruppo A. In caso d'infezione allora il medico seguirà la strada più opportuna, come ad esempio valutare la necessità di prescrivere l'antibiotico».
La scarlattina può essere considerata un effetto dell'infezione?
«Sì, è una delle possibili complicazioni riconoscibili dalla tipica lingua a fragola ed eruzione cutanee».
Un invito alla prudenza e vigilanza sui figli da parte dei genitori è quindi auspicabile, senza generare alcun tipo di allarme.
«Certamente, come detto, a livello cantonale riscontriamo sì più casi d’infezione rispetto agli anni precedenti, ma per il momento non c'è alcun indizio di un aumento delle complicazioni o infezioni più gravi», come invece riscontrato nel Regno Unito.
*Lo streptococco di gruppo A è un batterio comunemente presente in gola e sulla pelle. Nella maggior parte dei casi scatena infezioni di lieve entità, ma a volte può essere associato a malattie serie e pericolose per la salute.