In Ticino, secondo i dati dell'UFSP, i vari sintomi influenzali sono molto diffusi.
Per curarsi è sufficiente però «stare a casa e rivolgersi ai medici di famiglia», sottolinea il capo dell'Ordine dei medici Franco Denti.
BELLINZONA - Tosse, raffreddore, febbre, influenza intestinale, e chi più ne ha più ne metta. In Ticino tutti sembrano essere ammalati.
«Sì, l'influenza è arrivata in anticipo e siamo già in piena epidemia», spiega Franco Denti, capo dell'Ordine dei medici, ai microfoni di Radio Ticino. Il picco, specifica, «è previsto per l'ultima settimana di dicembre».
Anche a livello nazionale il nostro cantone risulta essere molto toccato dalla malattia. «Sia Ticino che Grigioni appaiono in rosso sulla mappa del rapporto settimanale sull'influenza stagionale stilato dall'UFSP», spiega Denti. «Tutte le fasce di età sono colpite, ci siamo dentro tutti, e con delle cifre importanti», aggiunge.
Sarà che dopo aver lasciato a casa la mascherina il nostro corpo non è più abituato al virus influenzale e accusa maggiormente? «In parte sì», afferma il medico, «ma c'è stato anche un cambiamento nella famiglia dei virus. Ad esempio il virus sinciziale, una bronchiolite conosciuta come una malattia dell'infanzia, quest'anno colpisce anche gli adulti».
«Chi non si sente bene deve stare a casa, riposare, idratarsi molto e non frequentare troppe persone», sottolinea Denti, che tiene infine a lanciare un appello alla popolazione. «È importante non sovraccaricare gli ospedali e i pronto soccorso, che sotto le feste sono ancora più pieni. Ricordiamoci che abbiamo ancora più di 130 pazienti Covid ricoverati e che il personale sanitario è stanco. Per questi disturbi ci si rivolge ai medici di famiglia».