Cerca e trova immobili

CANTONEI ticinesi tornano a sciare, ma... non per molto: «Il caldo distrugge le piste»

21.12.22 - 08:36
Salgono le temperature, c'è preoccupazione tra gli impianti: «Con 7 gradi non si può neanche innevare»
Tipress
I ticinesi tornano a sciare, ma... non per molto: «Il caldo distrugge le piste»
Salgono le temperature, c'è preoccupazione tra gli impianti: «Con 7 gradi non si può neanche innevare»

AIROLO - Dopo un anno difficile a causa della pandemia, seguito da un anno «disastroso» per la mancanza di neve, i ticinesi hanno molta voglia di rimettere gli sci ai piedi

Lo dimostra l’affluenza registrata negli impianti ticinesi che hanno aperto recentemente, e che si sono detti molto soddisfatti dal numero di persone presenti. «Abbiamo avuto tanti gruppi e tanti sci club che sono tornati. Siamo molto felici», ci hanno detto da Airolo-Pesciüm, che ha aperto alcune piste giovedì

Lo stesso tono arriva da Bosco Gurin, che ha aperto - anche qui in modo parziale - già dal fine settimana precedente: «Siamo contenti, abbiamo avuto sulle 300/400 presenze al giorno e nei weekend prima di Natale e questo non è scontato» ha chiarito Karin Zanolini, della Direzione.

Anche a Campo Blenio c'è stata una buona affluenza: «Abbiamo aperto parzialmente, ma devo dire che soprattutto l’ultimo weekend è andata abbastanza bene, abbiamo avuto delle belle presenze e lavorato bene anche con la ristorazione. Siamo soddisfatti», ci ha confermato il direttore Denis Vanbianchi.

«Temperature distruttive»
La neve quindi c'è, seppur non tantissima: «Per questo non abbiamo potuto aprire tutte le piste (la discesa a valle, ad esempio, e anche quelle in alto che sono più esposte al sole e al vento), ma quelle aperte sono in buone condizioni», hanno spiegato da Airolo-Pesciüm.

Che ci sia poca neve lo dimostra il fatto che a Campo Blenio è stato attivato l'impianto di innevamento: «Ha nevicato un po’, in questi due giorni abbiamo ancora innevato la parte sopra e a partire dal 26 saremo in grado di aprirla». Meteo permettendo. Infatti, ahimè, la soddisfazione ha già fatto spazio alla preoccupazione, viste le previsioni per i prossimi giorni. «Abbiamo aperto con condizioni nevose non ottimali, abbiamo fatto il massimo e abbiamo qualche riserva, ma ci preoccupa l’innalzamento delle temperature», hanno ribadito anche da Bosco Gurin. «Nei prossimi giorni si potrebbe arrivare fino a sette gradi, che corrisponde a una distruzione delle piste: non si può neanche sparare neve - perché i cannoni funzionano soltanto con una temperatura di massimo zero gradi».

Impianti sul chi vive
A Bosco Gurin l'obiettivo era quello di tenere aperto fino all’8 gennaio (tranne il giorno di Natale). «Apriamo (in modo parziale) da venerdì e faremo tutto il possibile. Ad ogni modo saremo aperti almeno con la slittovia quattro stagioni, che già l’anno scorso avevamo aperto a Natale. Vogliamo infatti offrire un'attrattiva anche se non dovesse arrivare la neve». 

D'altra parte, a Campo Blenio sono determinati a tenere aperto almeno in parte: «Dal 26 siamo aperti giornalmente. Se non arriva proprio un caldo torrido la parte bassa ce l'abbiamo, e saremo in grado di proporre anche i corsi di sci, le lezioni e tutto quello che avevamo in programma».

Si è sul chi vive anche ad Airolo-Pesciüm: «Volevamo aprire il più possibile, però se non arriva neve, se le temperature si alzano, dovremo valutare la situazione giorno per giorno. Per le festività, comunque, faremo più che altro aprés-ski con musica, aperitivo e delle serate».

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE