Un versamento dolceamaro (da 10 milioni in più) che soddisfa solo in parte le necessità dal Cantone: «Le trattative continueranno»
BELLINZONA - Nell’ambito degli accordi programmatici nel settore ambientale, il Consiglio di Stato e l’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM) hanno siglato, negli scorsi giorni, un’intesa che prevede un ulteriore versamento da parte della Confederazione a beneficio del Cantone Ticino di CHF 9 milioni per il risanamento fonico delle strade cantonali e comunali per il periodo 2022-2024. A comunicarlo è il Dipartimento del territorio (DT).
Nella sua missiva la direttrice dell’UFAM ha sottolineato che Il Canton Ticino lavora in modo esemplare nella lotta contro il rumore, riferendosi sia al lavoro svolto sino ad oggi, sia per quello previsto negli anni a venire.
Più di 10 milioni in Ticino
L’UFAM ha così deciso di riversare al Ticino parte dei contributi rimasti inutilizzati da altri Cantoni per gli anni 2021 (+ CHF 1,75 milioni) e 2022 (+ CHF 2,125 milioni), ciò significa in concreto 10,375 milioni per il periodo 2016-2022 anziché a soli CHF 6,5 milioni, come precedentemente pattuito.
Il DT «accoglie con soddisfazione quanto sopradescritto, rilevando come l’ulteriore versamento di 9 milioni rappresenti un supporto importante per portare avanti in maniera celere e continuativa i prossimi lavori». L'importo, ribadisce il Dipartimento, «risulta ancora insufficiente per eseguire tutti i provvedimenti previsti nei progetti di risanamento fonico della fase prioritaria pubblicati e approvati nel periodo 2018–2020. Al contributo di 9 milioni previsto per gli anni 2022-2024, infatti, ne dovrebbero seguire altri per terminare tutti i lavori. Questi ulteriori sussidi saranno oggetto di trattative con la Confederazione nei prossimi anni».
L'accordo sarà prolungato fino al 2024
Il 12 maggio 2021, il Consiglio federale ha approvato la modifica dell’Ordinanza contro l’inquinamento fonico (OIF) richiesta dalla mozione presentata, nel 2019, dal Consigliere agli Stati Claude Hêche, in conseguenza della quale la protezione dal rumore è così diventata un compito permanente. L’ordinanza adattata è entrata in vigore il primo luglio 2021. I sussidi concessi con il nuovo credito danno ai Cantoni l’opportunità di continuare a utilizzare le risorse finanziarie per le misure necessarie contro il rumore stradale fino alla fine del 2024.
Pertanto, per il Cantone Ticino, oltre al contributo di CHF 6,5 milioni, contemplato dall’accordo programmatico 2016-2022, la Confederazione ha provveduto a versare, nel 2021, un ulteriore importo di 1,75 milioni, derivante da fondi non utilizzati da altri Cantoni. L’UFAM propone ora di riconoscere al Cantone Ticino, per l’anno 2022, ulteriori contributi federali pari a CHF 2,125 milioni, sempre grazie ai fondi non utilizzati da altri Cantoni, e un importo complessivo di CHF 6,875 milioni per gli anni 2023 e 2024, dunque in totale CHF 9 milioni per il periodo 2022-2024.
L'intervento sulle strade cantonali
In Ticino fino al 2021 si è provveduto alla posa di una pavimentazione fonoassorbente su 100,6 chilometri di strade cantonali della Fase prioritaria. Nel corso del 2022 si sono aggiunti ulteriori 29,2 chilometri, mentre che, per l’anno 2023, ne sono programmati 35,5. Tenuto conto di quanto eseguito fino alla fine del 2022, risultano ancora da posare 90,5 chilometri di asfalto fonoassorbente.
La maggior parte degli interventi del prossimo anno interesseranno strade cantonali situate nel Sottoceneri. Quanto al Sopraceneri, la situazione alla fine del 2022 vede per il Bellinzonese e il Locarnese, ancora 23,8 chilometri di strade da risanare. Per contro, il risanamento delle strade cantonali della Riviera e Valli è da ritenersi pressoché concluso, con una rimanenza di 3,2 chilometri, conferma il DT.