A sud delle Alpi, l'anomalia di 1.5° rispetto alla norma è da primato. Solo a settembre la temperatura media è stata inferiore alla norma
LOCARNO - Così caldo, a sud delle Alpi, non era mai stato. Si parla ovviamente del 2022, finito negli archivi da pochi giorni. MeteoSvizzera ne ha tracciato approfonditamente un bilancio: soleggiamento da primato; un'anomalia di temperatura di 1.5° sopra alla media del periodo 1991-2020 e la somma annuale delle precipitazioni che non ha superato il 70% della norma. Uno scenario mai visto.
La temperatura, nel corso del 2022, è quasi sempre rimasta al di sopra della norma, con il solo mese di settembre che ha fatto registrare un dato inferiore (-0.4°). Nella tabella dei valori mensili si fa però notare anche la "casellina bianca" di aprile, in cui le colonnine hanno messo a referto valori in linea con la media pluriennale.
I restanti dieci mesi invece sono risultati tutti più caldi, con una forbice di deviazioni che va dallo 0.1° di marzo fino al 3.3° di ottobre. Quest'ultimo è stato il più caldo di sempre. Ma da primato, sempre a sud delle Alpi, è stato anche lo scorso inverno. Il più mite e asciutto dal 1864. E anche l’altezza media della neve «è stata la più bassa mai registrata dall’inizio delle misure a eccezione di Poschiavo».
La seconda estate più calda
E poi c'è stata l'estate. Non la più calda di sempre - quella del 2003 resta sul gradino più alto del podio, con un "vantaggio" di circa mezzo grado - ma che si è piazzata al secondo posto, forte delle tre ondate di caldo che si sono verificate tra il 16 giugno e il 6 agosto. Da record è però stata la sequenza di giornate tropicali consecutive che si sono registrate a Stabio: ben 63. Nel 2003 (precedente primato) erano state 57.
A Lugano e Locarno Monti, ne sono state invece registrate rispettivamente 38 e 40 (la norma pluriennale era di 11 e 15). E nelle stesse località, la temperatura media annuale è stata di 14.4°. Un valore, sottolinea MeteoSvizzera, che non era mai stato registrato in passato.