Allarme fra i residenti per il copioso taglio delle piante.Tranquillizza il Comune: «Interventi per le future generazioni».
BREGANZONA - «Stanno distruggendo il bosco». È una segnalazione, ricevuta in redazione, figlia di un malcontento diffuso nella popolazione. Il taglio delle piante lungo i sentieri della collina di Breganzona da parte della Città di Lugano non è passato inosservato, tutt’altro. Diversi residenti hanno protestato con gli operai della ditta incaricata e gli addetti del Comune. L’accusa è aver eliminato parecchi alberi sani apparentemente senza ragione.
Un avviso, all’interno del percorso boschivo, fornisce una prima risposta alle legittime preoccupazioni della comunità:«Si prevede - è scritto - di abbattere gli elementi più instabili per continuare così a garantire la sicurezza dell’utenza». Una spiegazione più completa è però fornita dal Verde pubblico del Municipio di Lugano. «Sulle colline di Breganzona - ci scrivono - sono attualmente in corso gli interventi selvicolturali per la valorizzazione dei boschi con particolare funzione di svago. Il progetto ha come obiettivo quello di valorizzare l'infrastruttura di svago presente nei boschi delle Colline di Breganzona».
In particolar modo «sono previsti interventi di manutenzione straordinaria ai sentieri in bosco, il rifacimento completo delle stazioni del percorso vita, la realizzazione di nuovi elementi ludici in bosco e il ripristino dell'arboretum presente nel bosco al Perato». Al momento sono in corso gli abbattimenti e l'esbosco degli alberi pericolanti presenti lungo i sentieri. Successivamente inizieranno le opere per la sistemazione dei sentieri, la realizzazione dei punti tematici e il risanamento del percorso vita.
«Si è consapevoli - continua la risposta - che gli interventi possono avere un impatto significativo sia a livello paesaggistico che emozionale, e che potrebbero apparire invasivi e distruttivi. Tuttavia, hanno come fine ultimo la tutela del bosco stesso e la necessità di garantire un'adeguata protezione all’infrastruttura presente in bosco e relative attività di svago». Gli interventi devono inoltre garantire a lungo termine «la presenza di un bosco in salute in grado di assolvere alla sua funzione e promuovere la rinnovazione naturale, che nel caso del comparto in oggetto è composta soprattutto da essenze tipiche del bosco misto di latifoglie e in particolar modo di quercia, castagno, tiglio e acero».
Attualmente sono in corso i lavori di taglio ed esbosco che si protrarranno fino a fine marzo, mentre successivamente inizieranno le opere per la sistemazione dei sentieri, la realizzazione dei punti tematici e il risanamento del percorso vita. «Si ritiene - conclude la nota - di poter dare ogni tipo di garanzia che gli interventi in atto sono un grande sforzo per promuovere la salute del bosco e garantirne la funzionalità a favore delle prossime generazioni».