Si riaccendono i riflettori sul monopolio dell'azienda Coltamai
MENDRISIO - È di nuovo guerra tra agenzie funebri nel Mendrisiotto.
Così parrebbe, almeno stando all’interrogazione depositata oggi da Massimiliano Robbiani (Lega) presso il comune di Mendrisio al fine di rilanciare il dibattito sul monopolio dell'azienda di Fernando Coltamai, attiva dal 1976 nell'ambito dell'onoranza funebre.
Stando all'interrogazione, nel 2022 l'azienda ha organizzato 147 funerali su 189, ovvero il 78% del totale dei funerali organizzati nelle regioni del Mendrisiotto e del Basso Ceresio. Le 4 aziende concorrenti si sono spartite il restante 22%. Nello stesso anno, l'azienda ha inoltre organizzato il 100% dei funerali delle persone decedute nelle strutture d'accoglienza dell'Ente delle case anziani del Mendrisiotto (Ecam). Il fenomeno risulta particolarmente anomalo se si considera che nel Luganese le aziende funebri si spartiscono il mercato in maniera equa.
Già in precedenza Ferdinando Coltamai ha dovuto difendersi dalle accuse di concorrenza sleale promulgate dai suoi concorrenti, ai quali aveva semplicemente risposto che: «non era lui a essere bravo, ma loro a essere tarocchi».