L’Ufficio dell’ispettorato del lavoro (UIL) ha controllato le condizioni salariali di 25mila lavoratori impiegati in 4'219 aziende.
BELLINZONA - Nel 2022 l’Ufficio dell’ispettorato del lavoro (UIL) ha controllato le condizioni salariali di 25'039 lavoratori, impiegati in 4'219 aziende. Le aziende in cui è stata riscontrata un’infrazione sono 122, pari al 2.9%, e riguardano 833 lavoratori.
«Un buon numero di trasgressioni alla Legge sul salario minimo è da ricondursi a errori di calcolo o valutazioni errate da parte dei datori di lavoro - specifica il Dipartimento delle finanze e dell'economia - infatti per circa un centinaio di casi l’importo della multa, calcolato in base alla differenza tra il salario dovuto secondo la norma e il salario effettivamente versato, è inferiore ai 2'000 franchi. Inoltre la quasi totalità dei datori di lavoro ha reintegrato la differenza dovuta».
Un ruolo fondamentale è giocato dalle segnalazioni: delle 122 infrazioni riscontrate, 56 riguardano datori di lavoro oggetto delle 210 segnalazioni ricevute dall’Ufficio dell'ispettorato del lavoro nel 2022 in questo ambito.
«I controlli svolti nel 2022 - argomentano dal Dfe - mettono in evidenza un sostanziale rispetto della legge sul salario minimo. L’Ufficio dell’ispettorato del lavoro ha svolto accertamenti in oltre 4’200 aziende attive in tutti i settori dell’economia ticinese. Solo in rari casi (meno del 3%) sono state riscontrate infrazioni».
I controlli sono svolti a campione in tutti i settori economici non coperti da contratti collettivi di lavoro. «A questi controlli si aggiungono le segnalazioni, alle quali viene puntualmente dato seguito, e gli accertamenti spontanei effettuati dagli ispettori».