Rispetto al 2019, i passaggi pedonali sotto l'occhio delle autorità sono scesi da 5 a 3
LUGANO - A Lugano ogni anno avvengono, in media, 17 incidenti con il coinvolgimento di pedoni. Ma ci sono forse determinati posti dove bisogna fare più attenzione? Effettivamente, seppur la Città abbia confermato che negli ultimi anni la situazione sia migliorata, ci sono ancora tre passaggi pedonali che sono considerati «sensibili».
Si tratta di quello in Via Clemente Maraini (vicino alla Stazione FFS), quello in Via Cantonale, all'altezza del Casaforte Self Storage e quello in Via la Santa, a Viganello, vicino all'intersezione di Via al Lido. Un miglioramento rispetto al 2019, quando era emerso che i passaggi “problematici” fossero cinque.
Ma c’è anche un “quando” bisogna fare particolare attenzione, in base alle statistiche fornite a Tio/20 Minuti dalla polizia. L'orario in cui si verificano più incidenti è quello tra le 16:00 e le 17:59, mentre sono il giovedì e il venerdì i giorni in cui si registrano i picchi settimanali. Si presume quindi che siano il sopraggiungere del buio serale e la stanchezza dopo una giornata di lavoro a rappresentare quindi importanti elementi di rischio.
«17 incidenti all’anno»
Come anticipato a inizio articolo, comunque, la situazione tra il 2014 e il 2018 era molto peggiore: in media avvenivano ben 26.2 incidenti all’anno con il coinvolgimento di pedoni.
Come confermatoci dalla Capodicastero Sicurezza e Spazi urbani, Karin Valenzano Rossi, ad aver contribuito a questo miglioramento sono stati sicuramente la campagna "Pedone sicuro" - lanciata dalla Polizia comunale nel 2019 - e l’approvazione di un progetto per interventi di sicurezza su 114 dei 400 passaggi pedonali, con un costo stimato di 4'452'500 franchi. Il progetto è iniziato nel 2020 e sarà terminato nel 2024. Ad oggi, i lavori di sistemazione dei passaggi sono stati già stati completati a Cassarate, Castagnola, Brè, Viganello, Breganzona e Pregassona.
Visto che la situazione sta migliorando con gli interventi in corso, e che le statistiche non destano al momento particolare allarme (le vittime tra i pedoni - zero nell'ultimo anno - sono inferiori all'insieme di quelle di chi guida e-bike e velocipedi, e a quelle di chi guida motoveicoli o automobili) uno sviluppo della campagna "Pedone Sicuro" non è al momento una priorità. «Se però la situazione dovesse mutare, saremo pronti ad agire velocemente forti dell’esperienza passata» ha aggiunto Valenzano Rossi.
«Una radiografia di tutti i punti caldi»
Ciononostante, a livello generale per quanto concerne gli incidenti, Lugano sta effettuando (in collaborazione con l'UPI) una radiografia di tutti i punti della rete viaria cittadina che evidenziano un tasso d'incidente importante (i cosiddetti hot spot). «L'analisi dovrebbe poter permettere la verifica ed il miglioramento delle misure di sicurezza con l'obiettivo di ridurre il tasso generale degli incidenti almeno del 5%».
«I servizi cittadini, pertanto, sono molto impegnati per la sicurezza stradale pedonale. Ed i fatti lo dimostrano» ha concluso Valenzano Rossi.