Anche il sindacato interprofessionale di base SiB si è espresso sulla questione
BELLINZONA - «Finalmente il vaso di Pandora è stato scoperchiato e l’opinione pubblica è venuta a conoscenza dell’incontrollata e oscura gestione del denaro dei lavoratori e delle aziende nelle commissioni paritetiche, istituite dai CCL».
Lo ha dichiarato in un comunicato stampa il comitato cantonale del sindacato interprofessionale di base SiB, che nella sua ultima seduta del 30 Gennaio 2023 a Bellinzona ha discusso dell’iniziativa presentata recentemente da Paolo Pamini per il Gruppo UDC.
Secondo il SiB l'iniziativa parlamentare è un «primo, apprezzabile passo necessario per riportare il sindacalismo e i contratti collettivi nella giusta direzione, quella del rispetto dei salariati e delle loro scelte in materia sindacale». Infatti, «oggi la firma di un contratto collettivo di lavoro obbliga il lavoratore ad un pizzo da pagare al sindacato di riferimento, annullando la scelta dei salariati, e creando di fatto un cartello di pochi grandi sindacati».
Pur sapendo che «i sindacati burocratizzati non potrebbero sopravvivere ad un cambiamento simile», il SiB ha dichiarato di prediligere «il bene dei lavoratori e della società» e di non preoccuparsi delle sovrastrutture, «se queste non lavorano in funzione del bene dei lavoratori».