Poco panico, tanto self-control. Per fortuna che c’era Sanremo. Il racconto di un luganese. 14 interventi dei pompieri.
L’incubo di ogni claustrofobico: restare chiuso in ascensore. Per fortuna non soffriva di claustrofobia il protagonista che questa mattina, durante il blackout è rimasto chiuso per 40 minuti all’interno dell'ascensore.
«Ero sceso per prendere la posta, in ciabatte e pantaloncini. Ritornando nel mio appartamento mi sono trovato nel bel mezzo del blackout, e sono rimasto bloccato in ascensore» ci racconta O.C. che vive nel Luganese e che ha trascorso 40 minuti in ciabatte, pantaloncini e t-shirt. «Per fortuna avevo fatto poco prima una doccia gelida e non ho patito il freddo. Il mio condominio ha degli ascensori abbastanza grandi quindi diciamo che non ho sofferto il fatto di trovarmi in uno spazio ristretto».
Inutili i tentativi di far intervenire il servizio di assistenza tramite il tasto allarme. «Ho chiamato diverse volte la centrale, sono stati gentili, ma erano talmente subissati di chiamate che più di tanto non potevano aiutarmi. Per fortuna dopo è tornata la corrente».
E cosa ha fatto in quei 40 minuti di attesa?, chiediamo: «Un inquilino di un altro piano è stato così gentile che mi ha tenuto compagnia per tutto il tempo in cui sono rimasto bloccato. Abbiamo commentato il Festival di Sanremo di ieri sera».
Non è stato l’unico a vivere in mattinata una disavventura simile. I pompieri sono stati particolarmente sollecitati: «Abbiamo ricevuto dieci chiamate di persone rimaste chiuse in ascensore - ci dice il comandante dei pompieri di Lugano, Federico Sala - altre quattro chiamate per allarmi che sono scattati in maniera automatica in alcuni stabili amministrativi». Insomma un mercoledì insolitamente movimentato. «Del tutto insolito visto che sono intervenuti 21 militi» conclude Sala.