Il denaro sarà poi girato a Caritas Svizzera, «che ha immediatamente inviato i primi aiuti economici» alle popolazioni colpite dal sisma
BELLINZONA - Anche Caritas Ticino si attiva in favore delle popolazioni duramente colpite dal terremoto in Turchia e Siria. «Davanti a simili situazioni non ci devono essere divisioni e frammentazioni politiche, ma vicinanza e solidarietà alle due nazioni e alle loro popolazioni» scrive l'organizzazione nel suo comunicato stampa.
L'impegno di Caritas Ticino non sarà diretto: l'organizzazione «non opera, di regola, in casi di catastrofe e non effettua, anche in questa occasione, collette per la raccolta di abiti o altri beni necessari». È però attiva da subito una raccolta fondi che può essere effettuata versando il proprio contributo sul ccp Caritas Ticino nr. 69-3300-5, IBAN CH98 0900 0000 6900 3300 5 indicando come riferimento “Terremoto Turchia-Siria”. «Gli importi raccolti saranno destinati a Caritas Svizzera, che ha immediatamente inviato i primi aiuti economici».
Caritas Ticino, condividendo il pensiero, la preghiera e la commozione espressa da papa Francesco e dal Consiglio delle Conferenze dei vescovi europei, «esprime anch’essa il proprio cordoglio per le morti avvenute e vicinanza ai famigliari nei paesi colpiti e a quelli che si trovano all’estero».