L'auspicio della Conferenza Cantonale dei Genitori: «Venga approvata entro la fine della legislatura»
BELLINZONA - Approvare l'avvio della sperimentazione per il superamento del sistema dei corsi attitudinali e di base entro la fine della legislatura. È quanto auspica, all'unanimità, il Consiglio della Conferenza Cantonale dei Genitori (CCG).
In una presa di posizione, il CCG - che, lo ricordiamo, ha aderito alla consultazione avviata dal DECS nel 2021 - mette sotto la lente i contenuti di alcune delle proposte contenute nei recenti atti presentati a livello parlamentare e ne evidenzia le criticità, in particolare per quanto concerne l'approccio mirato alla «specializzazione» che, scrivono, «durante la scuola dell’obbligo non ha molto senso».
«Nella proposta di realizzare specifici indirizzi di materia - proseguono - vediamo almeno tre aspetti critici: allievi e genitori dovranno orientarsi e decidere tra i vari indirizzi offerti entro la fine della terza media, al più tardi entro l’inizio della quarta media; lo svolgimento di un indirizzo di materia a discapito di altri possibili, pare una specializzazione strutturale nella scuola dell’obbligo». E, infine, il fatto che si «si ripropone un modello che divide gli allievi, durante la griglia oraria obbligatoria, in percorsi diversi, come già avviene da decenni con il modello dei corsi attitudinali e di base».
Secondo la CCG, «l’offerta di indirizzi specifici nel corso della quarta media potrebbe anche rispondere al bisogno soggettivo di quegli allievi che hanno già deciso alla fine della terza media che percorso intraprendere dopo la scuola dell’obbligo», ma «non risponderebbe al bisogno di quegli allievi che non hanno ancora preso decisioni». «In altre parole ci sembra importante evitare di riproporre il problema della precocità delle scelte».
Una buona scuola media deve «conservare negli allievi la motivazione e lo spirito di gruppo e sostenere apertura mentale sui possibili percorsi successivi», conclude la CCG, indicando tre proposte da prendere in considerazione: «realizzare classi al loro interno eterogenee, e gruppi di lavoro ridotti al loro interno eterogenei; offrire agli allievi percorsi unici, dando a tutti la possibilità di applicare eventuali indirizzi di materia; applicare un sistema di valutazione che, al di là delle note sommative, comunichi regolarmente ad allievi e genitori in quali indirizzi di materia l’allievo riesce bene e in quali può migliorare».
Il tema del superamento del sistema dei corsi attitudinali e di base alla scuola media, lo ricordiamo, tornerà sui tavoli del Gran Consiglio la settimana prossima.