Sgravare i cittadini dall'aumento del costo della vita e preservare l'ambiente sono le motivazioni dell'iniziativa.
BELLINZONA - «Trasporti pubblici gratuiti per tutti i residenti in Ticino», questa la richiesta della Gioventù Comunista. Questa mattina sono state consegnate più di 1'000 firme al Consiglio di Stato.
L'esigenza di adottare una misura concreta nell'ambito dei trasporti non è nuova. La Gioventù Comunista già a inizio ottobre scorso aveva lanciato una campagna. Due le motivazioni alla base della delle richieste del gruppo: ambiente e società.
«Rendere gratuiti i trasporti permetterebbe di togliere un peso gravoso dalle spalle delle famiglie con un reddito medio-basso» oltre a contrastare l’aumento del costo della vita. Una misura che avrebbe inoltre un impatto dal punto di vista ambientale, «dato che permetterebbe di ridurre il traffico motorizzato privato sulle strade ticinesi».
Il comunicato stampa del gruppo cita a titolo di paragone l'esempio del Lussemburgo e di Malta dove i trasporti pubblici sono gratuiti rispettivamente dal 2020 e dal 2022. «Dal punto di vista pratico, questa misura si potrebbe finanziare tramite la tassazione di grandi aziende e grandi patrimoni, senza andare a colpire quindi il ceto medio-basso».
La consegna delle 1'000 firme è solo il prima passo. «La GC continuerà a fare pressione politica sulle autorità ticinesi affinché diano seguito a questa rivendicazione sostenibile sia dal punto di vista sociale che ambientale», conclude il comunicato.