Via libera del Parlamento alla modifica della legge sulla promozione della salute e il coordinamento sanitario. In vigore dal 1 giugno.
BELLINZONA - Già nelle scorse settimane, la Commissione sanità e sicurezza sociale aveva dato l’ok al messaggio del Consiglio di Stato in cui si chiedeva di adeguare la normativa.
Oggi, è arrivata l’approvazione unanime del Parlamento (tutti voti favorevoli, un solo astenuto). Introdotto, quindi, il divieto di vendita di sigarette elettroniche (e prodotti affini) ai minorenni, oltre al divieto di fumo delle “svapo” e dei prodotti affini negli spazi chiusi (luoghi chiusi accessibili al pubblico o sul posto di lavoro se presente più di una persona). Le modifiche entreranno in vigore dal primo giugno.
«Il quadro normativo attuale, sia federale sia cantonale, non contempla ancora la sigaretta elettronica e i prodotti affini, come quelli a tabacco riscaldato - spiega Giorgio Fonio (Il Centro) relatore in commissione - il loro consumo di fatto non è regolamentato, contrariamente a quanto previsto per i prodotti tradizionali».
A fronte di una prevalenza pressoché costante di fumatori nella popolazione, i giovani fumatori (15-24 anni) fanno segnare una tendenza all'aumento di oltre 12 punti percentuali in 15 anni. Non solo, preoccupano molto i modelli più recenti di sigarette elettroniche immesse sul mercato svizzero, le “puff bar”, disponibili in diversi colori e aromi, molto attrattive per i giovani. «Questi oggetti - si legge nel messaggio della commissione - possono contenere anche ingenti quantità di nicotina, con il rischio di generare una rapida dipendenza se consumate regolarmente». Inoltre, anche se all’apparenza possono sembrare innocue, i rischi legati al consumo non vanno sottovalutati.
In Ticino, tra i 14 e i 15 anni, circa 4 giovani su 10 hanno già sperimentato l'uso della sigaretta elettronica. Il 4% dei ragazzi di questa età, e poco meno del 2% delle ragazze, si ritiene fumatore non occasionale. Da qui, la decisione di modificare la legge sulla promozione della salute, estendendo «la protezione dei giovani e del tabagismo passivo alle sigarette elettroniche».
Come spiegato dal Consigliere di Stato Raffaele De Rosa, «con queste modifiche parifichiamo le sigarette elettroniche a quelle tradizionali». Il direttore del DSS ha anche illustrato i prossimi passi: le modifiche alla legge dovrebbero entrare in vigore dal 1 giugno.