MURALTO«Così conquistiamo anche chi non ama leggere»

MURALTO - «Stiamo riuscendo ad avvicinare alla lettura anche quelle persone che solitamente non leggono». Stefano Gilardi lancia con orgoglio la quarta edizione del FestivalLibro, prevista a Muralto tra giovedì 2 e domenica 5 marzo. Da buon presidente tesse le lodi di una rassegna che, anno dopo anno, ha saputo incuriosire e stupire. «Adesso che l'era Covid è alle spalle – precisa –, ci aspettiamo sicuramente più dei mille visitatori dello scorso anno». 

Qual è la vostra ricetta?
«Riusciamo a fare comunicare vari linguaggi culturali. Chi non legge può avvicinarsi a noi grazie a una proiezione di un film, o a un'esposizione di illustrazioni. E poi magari scopre che gli piace anche la lettura».

Il menu del Festival è ricco...
«In cinque giorni offriamo più di 30 eventi gratuiti distribuiti tra il Palazzo dei congressi, la palestra comunale, la villa San Vittore e il cinema Rialto. Questo anche grazie al Comune di Muralto e ad alcune fondazioni che ci sostengono. A tutto questo va aggiunta l'appendice dell'11 marzo sul futuro del giornalismo culturale». 

C'è attesa per la presenza dello scrittore italiano Paolo Cognetti, prevista per la serata di sabato 4 marzo.
«Quella sera, oltre all'incontro con l'autore, ci sarà una doppia proiezione del film "Le otto montagne", premiato a Cannes e ispirato proprio a una sua opera. Avremo una proiezione al Palazzo dei Congressi e una al Rialto. Doppia proprio perché ci aspettiamo tantissima gente. L'ospite, Premio Strega nel 2017, d'altra parte è di altissimo livello, da urlo, così come la pellicola. Con noi ci sarà anche la critica cinematografica Daniela Persico». 

Sfogliando il programma spicca anche il nome di Enrico "Erri" De Luca. L'appuntamento è per la serata di venerdì 3 marzo. 
«Io sono un "De Luca - dipendente". È un autore che ti cattura. Che ti conquista. Capace di scalare le classifiche e di restare in alto. Uno scrittore così lo puoi solo ammirare». 

E poi c'è la serata dedicata al "nostro" Plinio Martini, giovedì 2 marzo. 
«Assolutamente imperdibile. Plinio Martini è un autore che tutti dovrebbero conoscere. Racconta le nostre radici, il nostro Ticino. E lo fa conoscere al resto del mondo con un'abilità narrativa incredibile».