Nuove sensibilità, carenza di personale, costo della vita e salari sono solo alcuni dei temi sui quali si è chinato il sindacato
LUGANO - La pandemia, la guerra in Europa, la crisi delle materie prime, ma anche l’evoluzione tecnologica, la transizione ecologica e le fluttuazioni demografiche, stanno generando conseguenze psicologiche e sociali oltre che economiche che hanno effetti sull’economia e sul mercato del lavoro.
Come riportato nel corso della conferenza stampa di inzio anno dell'OCST, emergono un’economia e un mondo del lavoro di difficile lettura e nuove sensibilità e percezioni, specialmente rispetto al proprio ruolo come persona, cittadino, consumatore e lavoratore.
Nuove sensibilità e carenza di personale - L’evoluzione demografica, con l’entrata nel mondo del lavoro di pochi giovani rispetto al numero di pensionati, si accompagna inoltre ad un nuovo desiderio di dedicare meno tempo al lavoro e più a se stessi e alla propria famiglia, a consolidare cioè un nuovo equilibrio tra vita professionale e privata o familiare. Le aziende quindi sperimentano una carenza di personale non solo qualificato mentre una parte della popolazione resta esclusa dal mercato del lavoro ed addirittura esce dalle statistiche delle persone in formazione o alla ricerca di un impiego.
Costo della vita e salari - Nel corso dell'incontro non si è mancato di toccare il tema del costo della vita e dei salari. I salari non crescono allo stesso ritmo della produttività e dell’inflazione, specialmente in Ticino dove si soffre di un ritardo di più del 20% rispetto al resto del Paese. «Che questo venga giustificato dal fatto che la vita in Ticino sia meno cara è un’affermazione che siamo stufi di sentire», si è sottolineato oggi dal salone OCST in via Balestra, a Lugano.
Obiettivi 2023 - In un tale contesto, il sindacato ha spiegato quali saranno le linee di impegno per il 2023.
In riferimento ai temi relativi alla contrattazione collettiva e il partenariato sociale:
Riguardo la difesa delle misure di accompagnamento l’OCST si impegna inoltre per
In merito al divario salariale ticinese gli obiettivi sono
Si è toccato infine il discorso relativo alla flessibilità manifestando per il 2023 i seguenti impegni: