Per l' operazione di soccorso, avvenuta il 24 febbraio in serata, è stata usata la telecamera “Barry watch”
CLARO - Un colpo di vento è stato, con molta probabilità, il “responsabile”: per seguire una traccia odorosa, la cagnolina Jlla ha cominciato a correre all’impazzata e si è infilata in una tana abbandonata di una volpe.
La vicenda è successa a Claro il 24 febbraio in serata. Il successivo salvataggio sono raccontati dalla SPAB: «Nonostante i continui richiami dei suoi padroni nulla, il silenzio. Dopo un paio di minuti si è sentito un flebile abbaio provenire 20 metri più a nord, dalle profondità degli enormi massi che compongono la diga insommergibile del fiume».
Il cane è rimasto bloccato e non riusciva a uscire. Allora, allertata dai proprietari, la Società protezione animali Bellinzona ha organizzato l’intervento con tre soccorritori. «Localizzato il cane, si è proceduto con lo spostamento di alcuni massi per creare un varco da dove sarebbe poi stato estratto l'animale. Grazie alla telecamera Barry watch la cagnolina è stata individuata. Purtroppo, però, un grosso blocco granitico ostruiva parzialmente l’uscita e non vi era la possibilità di allargare il passaggio».
Si è quindi optato per la ricerca di altre entrate. «Fortunatamente tra due sassi, parzialmente nascosto dalle sterpaglie, è stata individuata un'altra via per raggiungere la cagnolina. Infilata la telecamera, Jlla è stata localizzata. La simpatica cagnolina ha seguito la scia luminosa che l’ha guidata verso la salvezza. Dopo circa 3 ore tutto si è concluso nel migliore dei modi per la contentezza dei proprietari e di tutti i soccorritori».
La SPAB ricorda l’importanza di tenere sempre «i propri amici al guinzaglio laddove possa sussistere il rischio di incontrare altri animali o persone. Questo proprio per garantire la salvaguardia e il rispetto di tutti».