Con 300 firme raccolte, gli abitanti di Medeglia chiedono di istituire una zona 30 nell'intero abitato
MEDEGLIA - Nella piccola frazione di Medeglia, nel comune di Monteceneri, la preoccupazione degli abitanti per la situazione viaria è palpabile. E lo dimostrano le circa 300 firme che sono state raccolte - e saranno consegnate lunedì prossimo - per far sentire la voce della comunità alle autorità, chiedendo d'istituire una zona 30 nell'intero abitato.
A nome dei firmatari si è espresso, in una corposa presa di posizione, Gabriele Piffaretti, che riferisce di un incontro risalente allo scorso autunno - a cui erano presenti il municipale Daniele Piccaluga, il Comandante della polizia del Vedeggio Alex Serfilippi e il Comandante della piazza d'armi d'Isone Daniel Stoll - da cui è emersa «una sostanziale condivisione delle preoccupazioni». Ed è stato ribadito come sicurezza e benessere degli abitanti fossero «priorità assolute».
Dalle stesse preoccupazioni ha preso vita, lo scorso autunno, anche la suddetta raccolta firme. «Un segnale evidente di quanto il disagio e la preoccupazione siano palpabili», sottolinea Piffaretti. Che mette però in evidenza come al tavolo della discussione mancasse la voce del Cantone. E «in particolare la sezione della mobilità, la quale ha (quasi) sempre risposto per iscritto alle sollecitazioni della cittadinanza. Risposte che però non sempre si sono dimostrate convincenti».
«I funzionari cantonali considerano adeguata la velocità di 50 km/h lungo il tratto stradale che attraversa i nuclei, ritenendo che spetti al conducente il compito di limitarla in caso di necessità, ma al contempo affermano di non voler dotare la strada di strisce pedonali in quanto la visibilità è ritenuta insufficiente. Su questa tratta, manco a dirlo, ci sono però le fermate degli autopostali di cui gli allievi si servono più volte al giorno, dovendo dunque attraversare la strada».
Nel settembre 2019, il Consiglio comunale aveva approvato in una risoluzione che il breve tratto davanti alle scuole elementari fosse limitato a 30 km/h. Ma anche questa misura «resta un miraggio, mentre delle linee segnaletiche rosse ai margini della carreggiata non si vede neanche l’ombra. Da ultimo, in occasione di sopralluoghi sul terreno, ad alcuni cittadini è stato comunicato il calcolo dei secondi che si perderebbero, nella tratta tra Isone e Bironico, con una riduzione della velocità nell’intero abitato di Medeglia. Davvero 40 secondi valgono più della sicurezza di anziani e bambini e della qualità di vita degli abitanti?»