I mezzi dell'associazione hanno percorso oltre 230'000 chilometri.
BELLINZONA - Dopo gli anni di stop dettati dalla pandemia, ieri è tornata a riunirsi, «nella sua tradizionale forma», l’assemblea dei soci della Società protezione animali di Bellinzona (SPAB). È stata l’occasione per fornire alcuni numeri sull’attività nel 2022: «Lo scorso anno - scrivono - gli interventi su tutto il territorio cantonale hanno interessato circa un migliaio di animali domestici, selvatici e da reddito. Sono stati effettuati salvataggi per cigni e uccelli acquatici nel Verbano, nel Ceresio e in altri specchi d’acqua ticinesi». In 10 casi i volontari della SPAB sono intervenuti con l’ausilio dell’elicottero, altrettanti sono stati gli interventi tecnici. In 13 casi si è fatto capo a esperti rocciatori.
«In totale i mezzi della SPAB hanno percorso oltre 230’000 km in tutta la Svizzera italiana. Proprio per poter garantire la continuità degli interventi con un parco veicoli in perfetto stato di funzionamento, i numerosi soci presenti all’assemblea hanno avallato all’unanimità un credito per la sostituzione di due veicoli, ormai vetusti, del parco SPAB».
Uno di questi sarà destinato principalmente a interventi o trasporti in ambito cittadino essendo un minivan interamente elettrico. La SPAB ha inoltre dovuto affrontare l'impennata di adozioni di animali domestici, da parte di persone che si sentivano sole, con massicce importazioni anche dall'estero.
«Terminata la ristrutturazione del Rifugio di Gorduno-Gnosca, il Comitato è intenzionato a chinarsi su un piano che permetterà l'ulteriore ampliamento della struttura con la realizzazione di spazi per un Centro di competenza cantonale per tutti gli animali del Ticino e di spazi logistici in cui si dovranno, fra non molto tempo, trasferire sede sociale, rimessa dei veicoli e magazzino».