L'ennesimo racconto e le immagini eloquenti. Il proprietario: «Per farci risarcire dovremo affidarci a un legale»
LUGANO - I casi di inquilini da incubo - ma sarebbe meglio dire le segnalazioni -, si moltiplicano. Dopo l'episodio dell'appartamento del Bellinzonese messo su AirBnB, un altro esempio, sulla scorta della vicenda in quel di Morbio Inferiore, ci viene segnalato da una lettrice luganese.
Le traversie, qui, hanno inizio nel 2019. «Ci troviamo di fronte un giovane, impiegato come assistente di cura. Facciamo le verifiche del caso e non ha precetti. Sembra "pulito", una brava persona», racconta la proprietaria.
Viene sottoscritto dunque il contratto d'affitto e per il primo anno tutto fila liscio. «Da lì in avanti inizia però a essere in ritardo con i pagamenti. Arrivano i primi solleciti, alla fine ci troviamo costretti a rincorrerlo ed è così che ci paga più mensilità tutte in una volta, poi sparisce di nuovo».
La situazione si trascina a lungo, fino a quando la pazienza dei locatori si esaurisce. «Per fortuna siamo riusciti a concordare la disdetta, ma farlo uscire non è stato semplice. Non si faceva trovare e ogni volta accampava scuse».
Tutto ciò si è trascinato fino all'aprile di quest'anno. «Alla fine ha liberato l'appartamento, ma quando siamo entrati è stato uno shock. Mai avremmo immaginato di trovare un tale disagio». Le foto parlano da sole, lo stato dell'abitazione è tale da rendere difficile una stima dei danni. «Dobbiamo ancora prendere accordi con una ditta per far ripulire il tutto. C'è da valutare anche lo stato del pavimento, in legno, che al momento è ricoperto da rifiuti».
Che l'inquilino vivesse in questo stato nessuno l'aveva mai sospettato. «Tanto che siamo arrivati a pensare che l'abbia fatto di proposito», ammette l'affittuaria.
Rintracciarlo, ora, sembra alquanto difficile. «Ha perso il lavoro e si è trasferito in Italia», conclude la proprietaria. «Dovremo affidarci a un legale, ma vogliamo arrivare in fondo a questa storia».