È in corso di svolgimento in questi giorni la settimana d'istruzione obbligatoria dei soccorritori della Rega.
Piloti, medici e paramedici, assieme al gruppo di alpinisti specializzati nel soccorso con elicottero si sono esercitati ad Arcegno e al Tamaro.
BELLINZONA - Nel soccorso nulla va lasciato al caso e ogni secondo conta... Ed è proprio per questo motivo che ogni anno la Rega organizza una settimana d’istruzione obbligatoria per i suoi piloti, medici e paramedici.
Dal 13 al 17 marzo - I soccorritori, assieme al gruppo di alpinisti specializzati nel soccorso con elicottero del Club Alpino Svizzero (CAS), si stanno infatti attualmente esercitando nel recupero di pazienti con il verricello di salvataggio ad Arcegno. Mentre lunedì si è svolta anche un’esercitazione di evacuazione di una cabina sul Monte Tamaro. «Reazioni corrette e lavoro di squadra - fa presente la Rega - permettono di guadagnare tempo prezioso a beneficio dei pazienti».
L'importanza della formazione - Nelle operazioni di salvataggio, infatti, la buona interazione tra equipaggio e partner d'intervento è fondamentale. E gli equipaggi ben addestrati costituiscono la base per compiere voli di salvataggio in tutta sicurezza. «Le conoscenze e gli automatismi indispensabili in missione sono testati regolarmente non solo dal vivo, ma anche nel simulatore di volo. Grazie a esso i piloti d’elicottero della Rega come pure i soccorritori professionali si allenano in modo efficiente ad affrontare situazioni standard e procedure d’emergenza, che nella realtà sarebbero impossibili o molto difficili da mettere in pratica, evitando così anche l’inquinamento acustico e ambientale». A occuparsi del costante aggiornamento delle crew delle 14 elibasi come pure alla formazione dei nuovi piloti e soccorritori professionali è il team della scuola di volo Rega. «Di quest’ultimo fanno parte anche tre piloti e due soccorritori professionali attivi presso la base di Locarno».