Circa cinquecento persone hanno preso parte alla terza manifestazione di protesta organizzata da ErreDiPi.
BELLINZONA - Dal Mercato Coperto di Giubiasco a Palazzo delle Orsoline per protestare contro il taglio delle pensioni deciso dall'Istituto di Previdenza del Canton Ticino (IPCT). Il piatto forte del terzo atto della mobilitazione contro la diminuzione delle rendite, messa in campo dalla Rete per la Difesa delle pensioni (ErreDiPi) - la prima risale al 28 settembre, la seconda al 14 dicembre del 2022 -, è infatti andato in scena oggi pomeriggio con un corteo che ha portato i manifestanti fino in Piazza Governo.
Ed erano circa cinquecento le persone che con slogan e cartelloni hanno voluto esprimere il loro dissenso nei confronti di una scelta giudicata profondamente «ingiusta» e «discriminante». Una decisione, che, lo ricordiamo, prevede un'ulteriore diminuzione delle rendite del 20%, dopo il taglio analogo già subito nel 2012. Un calo delle rendite del 40% nello spazio di un decennio che è ritenuto «inaccettabile» da ErreDiPi che nella sua lotta è sostenuta anche da diversi sindacati e associazioni.
Già questa mattina diversi docenti di vari istituti del Cantone avevano protestato, incrociando le braccia durante la terza ora, e provocando le ire dei Giovani UDC e di Massimiliano Robbiani.