Le parole del Vicesindaco Roberto Badaracco: «Non penso proprio che il PSE sia in pericolo»
LUGANO - Un tracollo di Credit Suisse rischia, con un effetto domino, di far cadere anche il progetto del Polo Sportivo degli Eventi? L'allarme è stato lanciato dall'MPS, che in un'interrogazione odierna ha dichiarato che «un crollo della grande banca svizzera potrebbe far crollare oppure ritardare in maniera pesante la realizzazione del mega progetto immobiliare luganese».
Ma è davvero plausibile? «Non penso proprio che il PSE sia in pericolo», ha affermato a Tio/20 Minuti il Vicesindaco di Lugano e Direttore del Dicastero cultura, sport ed eventi, Roberto Badaracco. «Francamente credo che ci sia un allarmismo esagerato. È chiaro che la situazione di Credit Suisse non è facile e non dipende da noi, ma in prima istanza - se ci fossero determinate difficoltà - sarà HRS stessa (l'azienda con cui è stato firmato il contratto, ndr.) a cercare delle soluzioni per adempiere al finanziamento che hanno garantito».
Oltre a ciò, secondo Badaracco l'istituto elvetico non sarà lasciato fallire. Si vedrà quello che succederà nelle prossime ore e nei giorni, ma «credo che il sistema bancario svizzero e la Confederazione vogliano tutelarsi e garantire la sopravvivenza di Credit Suisse, o tramite mezzi propri o tramite la discussa fusione con UBS». Lo dimostra la recente iniezione di liquidità e anche l'impegno che ci sta mettendo nelle trattative il Consiglio federale.
C'è tanto allarmismo quindi, e Badaracco ricorda che l'Mps è un po' di parte, essendo stato contrario al PSE sin dall'inizio. «Ogni cosa che capita la prendono al volo per dire che è in forse il progetto».