Per la prossima estate, le sensazioni non sono positive: «Impossibile fare previsioni. Ma la situazione ora è peggiore rispetto al 2022»
BELLINZONA - Aiutarsi a vicenda. È questo, in estrema sintesi, il modus operandi del Cantone, collaudato da anni e utilizzato per fronteggiare gli enormi problemi di siccità degli ultimi anni. Un sistema non in grado di mettere al riparo da situazioni estreme, ma capace di dare un grosso aiuto di fronte alle difficoltà.
«I Comuni sono responsabili della distribuzione dell’acqua alla propria popolazione», spiega Mauro veronesi, capo ufficio della protezione delle acque e dell'approvvigionamento idrico del Cantone. «È un po’ come se fossero al “fronte” - continua - emanano avvisi all’uso parsimonioso o addirittura divieti per scopi non essenziali (ad esempio irrigazione giardini o riempimento piscine)».
Il Cantone, invece, lavora su un livello più “alto”, cioè con una visione regionale: «Dal 1994 - aggiunge Veronesi - dall’entrata in vigore della legge sull'approvvigionamento idrico, pianifichiamo la messa in rete degli acquedotti municipali. In buona sostanza, facciamo in modo che i Comuni possano condividere gli esuberi d’acqua e riescano a mettere in campo delle opere insieme, come per esempio condotte e serbatoi». Così, in caso di crisi, un comune può avvalersi dell’aiuto del proprio vicino.
«Il sistema non ci mette al riparo da situazioni estreme - precisa il capo ufficio - ma ci dà un grosso aiuto. Se non avessimo attuato questa connessione fra gli acquedotti, lo scorso anno saremmo andati in sofferenza molto prima». Per avere un’idea: a maggio 2022, l’ufficio federale dell’ambiente aveva pubblicato alcune raccomandazioni su come affrontare la siccità, auspicando un approccio regionale. «Quello che noi facciamo - aggiunge Veronesi - dal 1994».
E quali sono le previsioni per la prossima estate? «Nemmeno un meteorologo, credo, sarebbe in grado di fare previsioni - sottolinea Veronesi - Certo, ora siamo in una situazione peggiore rispetto allo scorso anno. Arriviamo, infatti, da un 2022 già povero di precipitazioni. Per fare un esempio: nel Mendrisiotto ha piovuto la metà del solito. Una mezza dozzina di Comuni, in tutto il Ticino, ha già pubblicato avvisi e divieti».
I consigli sono sempre gli stessi: «Visto che l’ambito domestico è fonte di grandi consumi, è meglio non fare scorrere l’acqua inutilmente».