«La collaborazione transfrontaliera per trasferire il traffico privato dei frontalieri verso i mezzi pubblici non funziona», così i Verdi.
BELLINZONA - Tensione alle stelle, in Ticino e sul confine, rispetto al traffico stradale causato dai pendolari. E per i Verdi, che hanno lanciato un'interpellanza al Consiglio di Stato, è ora «urgente» intervenire.
«La collaborazione transfrontaliera per trasferire il traffico privato dei frontalieri verso i mezzi pubblici non funziona come dovrebbe», sottolinea la granconsigliera Samantha Bourgoin, prima firmataria*.
«Il numero di posteggi Park&Ride nei comuni italiani di confine è insufficiente e il risultato è visibile ogni giorno: il nostro cantone è soffocato, figurativamente e metaforicamente, dal traffico», viene evidenziato nell'interpellanza. «I posteggi di alcune stazioni di confine, infatti, sono già completi alle 6 del mattino, obbligando chi vorrebbe fare uso del treno a recarsi al lavoro in automobile. Il disagio è tale che alcuni frontalieri hanno addirittura lanciato una petizione online chiedendo delle soluzioni immediate».
Eppure le soluzioni, secondo Bourgoin e colleghi, ci sarebbero: «Occorre creare sufficienti parcheggi negli snodi principali, in particolare ferroviari, al fine di facilitare ai frontalieri il trasferimento dal mezzo privato al mezzo pubblico e diminuire così il traffico sulle nostre strade». I Verdi propongono poi «che venga istituito un gruppo interpartitico che possa interfacciarsi con tutti i livelli istituzionali necessari per analizzare e superare il problema». Viene quindi chiesto al Consiglio di Stato di integrare questo gruppo nei prossimi incontri con Regio Insubrica e nel contatto con i Municipi dei comuni di Gaggiolo (Cantello), Arcisate, Induno Olona e Bizzarone, «per discutere insieme quali sono le misure mancanti e valutare quali passi istituzionali devono essere intrapresi su territorio svizzero e Italiano per facilitare la risoluzione del problema».
Qui di seguito tutte le domande incluse nell'interpellanza rivolte al Consiglio di Stato:
1) Il Consiglio di Stato è informato dei disagi di cui scriviamo nel presente atto?
2) Il Progetto Interreg SMISTO, promosso da Regione Lombardia e Canton Ticino, era finalizzato al miglioramento della mobilità nelle zone frontaliere, aumentando l'utilizzo del trasporto pubblico grazie ad una migliore accessibilità, integrazione e qualità dei servizi, riducendo il numero di spostamenti effettuati con veicolo privato e introducendo iniziative a favore del car pooling, di navette aziendali e della mobilità elettrica. Quali sono le conclusioni del progetto? I prossimi passi?
3) I posteggi identificati per car pooling e Park&Ride, tasselli imprescindibili affinché il sistema intermodale possa funzionare, sono stati identificati e/o costruiti? Sono funzionanti? Se sì, presentano delle criticità?
L’accordo siglato sotto forma di road map strategica del 2018 tra il Canton Ticino e la Regione Lombardia, si occupa anche di trasporti e di posteggi destinati al car pooling o al Park&Ride. In parte si riferisce al progetto Interreg SMISTO, ma non solo.
4) A che punto sono i lavori per un posteggio contemplato al punto 7 dell’accordo, sui vari assi dell'Olgiatese (Bizzarone)?
5) Per i posteggi destinati al Park&Ride, contemplato al punto 8 dell’accordo, solo Cantello era citato dal progetto SMISTO. Gli altri sono stati identificati? Sono stati realizzati? Se non lo sono stati, per quali ragioni?
6) Complessivamente quanti stalli (sia car pooling sia Park&Ride) sono stati realizzati e/o sono disponibili nella fascia transfrontaliera, quindi anche oltre il progetto SMISTO e del suo territorio preso in esame?
*Cofirmatari: Marco Noi, Matteo Buzzi, Claudia Crivelli Barella, Giulia Petralli