I racconti di alcuni abitanti di Ruvigliana-Aldesago: «C'è in giro qualche pazzo che tortura i gatti». Aperta un'inchiesta.
LUGANO - Il primo caso risale all'autunno dello scorso anno: un gatto con la coda tagliata e l'anca fuori "squadra". Il più recente, settimana scorsa: un gatto con la testa decapitata e le zampe spezzate rinvenuto nel giardino di casa del proprietario. In mezzo altri due episodi (risalenti a quindici giorni fa) e sempre con il medesimo macabro segno di violenza: il capo mozzato dell'animale.
È caccia al torturatore di gatti tra Aldesago e Ruvigliana, dove alcuni abitanti denunciano l'inquietante ripetersi di episodi di maltrattamenti e violenze compiuti su questa tipologia di animale. La Polizia conferma l'apertura di un'inchiesta: per questo genere di reati la legge prevede fino a tre anni di detenzione.
Intanto sui raccapriccianti ritrovamenti non mancano le testimonianze, come quella di Amelia: «Al mio gatto hanno spezzato l'anca e tagliato la coda - racconta - ma ai gatti di altri vicini è andata peggio. So di persone che hanno ritrovato il proprio gatto in giardino con la testa tagliata e altre amputazioni».
Fra i residenti serpeggia lo sgomento e la rabbia: dai racconti di chi vive nei due quartieri, emerge chiaramente che gli animali subirebbero delle vere e proprie torture prima di venire recapitati ai proprietari davanti la porta di casa o nei giardini. «Qualcuno all'inizio pensava all'azzannamento per opera di qualche altro animale - racconta sempre Amelia - ma l'evidenza dice il contrario: il mio gatto per esempio non ha lasciato nessuna traccia di sangue nel vialetto che conduce a casa, segno che qualcuno l'ha trasportato sin qui. Ma poi quando ho sentito di questi gatti con la testa decapitata, ogni dubbio è scomparso: c'è chi volontariamente fa del male ai nostri animali».
Uno degli ultimi episodi riguarderebbe un gatto infilzato con un punteruolo di ferro: «Mi dicono che abbia dovuto subire anche un'operazione allo stomaco». Sospetti? «Non saprei cosa dire e non immagino neanche chi possa compiere dei gesti così crudeli. È evidente che c'è qualche matto in giro e credo sia arrivato il momento che vada fermato. Ci vorrebbero delle telecamere, come da tempo andiamo chiedendo».