Allievi di 3° e 4° del Lilu1 hanno presentato oggi le loro proposte inserite nel progetto che riqualificherà l'area tra Cornaredo e la foce
LUGANO - Ci sarà il tocco non solo di esperti architetti, ma anche degli allievi del Liceo di Lugano 1 (LiLu1), nella progettazione della riqualifica del fiume Cassarate.
Dopo la realizzazione della nuova foce e il riassetto del fiume sul Piano della Stampa, è in fase conclusiva la preparazione dell’ultima tappa del progetto nel cuore della Città, tra il quartiere di Cornaredo e la foce. Gli allievi del LiLu1 hanno avuto la possibilità di contribuire in maniera concreta, una prima a livello svizzero.
Supportati dalle docenti Manuela Varini e Ambra Gianini, e da professionisti ed esperti del settore, allievi di 3° e 4° hanno sviluppato delle proposte volte a valorizzare il territorio, prendendo spunto anche dalle idee dei bambini della Scuola elementare di Probello Pregassona da integrare nella fase finale del progetto. Tra gli obiettivi vi erano la valorizzazione del corso d’acqua e la fruizione da parte della popolazione, attraverso ad esempio un percorso didattico.
Le proposte
Sono diverse le proposte emerse, presentate nel corso della serata del 18 aprile, presso la Sala Polivalente del Campus universitario Est USI – SUPSI.
Per le aree tra il Liceo di Lugano 1 e il Campo Marzio si è avanzata l'ipotesi di creare un bosco verticale e abbattere il muro di separazione tra LiLu1 e il Parco Ciani. In questo modo, sostituendo il parcheggio esistente con uno sotterraneo, verrebbe creata una zona verde e di svago presso l’area est del LiLu1.
Nelle vicinanze dell’Ospedale italiano si è ipotizzata invece la creazione di un ponte levatoio con fondo in parte trasparente per osservare il fiume. Adattamento, questo, di un’idea dei bambini delle elementari.
Una gradonata arcobaleno, anche questa sulla scorta di un'idea dei bimbi delle elementari, è stata immaginata per la zona del Campus Est USI-SUPSI di Viganello. Sul muro di argine del fiume i ragazzi vorrebbero poi un murales con materiale riciclato.
Per l’area di Cornaredo, infine, sono tre le ipotesi avanzate: una passerella rialzata vicino alla riva del fiume, lo spostamento dell’attuale pista ciclabile e, infine, l'inserimento di uno stagno.