La conferma del Consiglio di Stato: dal primo giugno sarà vietata la vendita agli under 18 (e il consumo in luoghi chiusi)
BELLINZONA - A partire dal 1. giugno saranno vietati la distribuzione e la vendita di sigarette elettroniche (e-cig) e prodotti affini a giovani minori di 18 anni e il loro consumo in luoghi chiusi accessibili al pubblico.
Lo ha reso noto quest'oggi il Consiglio di Stato, che ha stabilito l’entrata in vigore delle modifiche della Legge sulla promozione della salute e il coordinamento sanitario (Legge sanitaria, LSan), approvate lo scorso 13 febbraio dal Gran Consiglio.
I nuovi prodotti vengono così equiparati ai tradizionali prodotti del tabacco, sia per quanto riguarda la vendita sia per ciò che concerne il loro consumo in tema di protezione dal tabagismo passivo. Per l'Esecutivo, infatti, «sebbene queste nuove modalità di consumo siano pubblicizzate e percepite come meno nocive - tra i fumatori sono spesso viste come uno strumento utile a ridurre il consumo di tabacco o smettere di fumare - mancano studi scientifici indipendenti che ne determinino la sicurezza e l’impatto sulla salute a medio e lungo termine».
Da qui la necessità d'intervenire, in particolare a tutela dei minori. «Alcune e-cig, economiche, disponibili in diversi colori e aromi, che fanno particolare presa tra i giovani e i giovanissimi, possono contenere considerevoli dosi di nicotina sintetica, una sostanza tossica che crea velocemente una forte dipendenza. Anche per i prodotti dichiarati come “senza nicotina” mancano certezze circa gli effetti sulla salute, considerato che non sempre le confezioni riportano in modo esaustivo la composizione dei liquidi».
Il cambiamento sarà accompagnato da una campagna di sensibilizzazione, in particolare per gli esercenti e la rete di vendita.