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CANTONEGuerra agli (insetti) alieni

24.05.23 - 06:30
Vengono da tutto il mondo e, con le merci, entrano in Ticino. Sono le specie alloctone (o “aliene”): possono essere un guaio per l’ambiente.
Sezione dell’agricoltura, Servizio fitosanitario
Esempio di zone ad alta infestazione dei coleotteri giapponesi, con presenza di danni rilevanti.
Esempio di zone ad alta infestazione dei coleotteri giapponesi, con presenza di danni rilevanti.
Guerra agli (insetti) alieni
Vengono da tutto il mondo e, con le merci, entrano in Ticino. Sono le specie alloctone (o “aliene”): possono essere un guaio per l’ambiente.

BELLINZONA - Coleottero giapponese (in aumento), cimice marmorizzata, zanzara tigre, moscerino del ciliegio e ifantria americana. Sono solo alcune delle specie di insetti "alieni" (o meglio ancora alloctoni) presenti sul nostro territorio. Del resto, l’aumento degli scambi commerciali, il crescente movimento di persone e i cambiamenti climatici hanno favorito negli anni l’insediamento di numerosi organismi sul nostro territorio, tra cui molti insetti.

Non tutti sono pericolosi

«Tra gli organismi giunti in un territorio diverso dal loro areale di origine, solo pochi acquisiscono caratteristiche di invasività, minacciando le produzioni agricole, la biodiversità, la salute dell’uomo, degli animali o dell’ambiente», precisa il servizio fitosanitario cantonale. «Alcuni non sono capaci di sopravvivere o riprodursi - aggiunge - mentre altri possono andare ad arricchire la nostra biodiversità».

Attenzione al coleottero giapponese

Negli ultimi decenni sono arrivate in Ticino molte specie diverse ed è quindi molto difficile stilare una lista completa. «Fra quelle invasive possiamo citare alcuni esempi come il coleottero giapponese, la cimice marmorizzata, la zanzara tigre, il moscerino del ciliegio, il cinipide del castagno, la diabrotica delle radici del mais, le coccinelle asiatiche, la piralide del bosso, la tingide della quercia, l’ifantria americana, la minatrice delle foglie dell’ippocastano». Alcuni di questi insetti sono particolarmente pericolosi. Al momento, presenti nel nostro cantone, appartengono a questa categoria il coleottero giapponese e la diabrotica delle radici del mais. Meno problematiche perché attualmente ancora contenute a causa delle condizioni climatiche a loro sfavorevoli, il moscerino del ciliegio e la cimice marmorizzata.

Come vengono individuati e catturati gli insetti?

Il servizio fitosanitario federale e i servizi fitosanitari cantonali eseguono specifiche attività di monitoraggio del territorio in zone considerate a rischio e nei possibili punti di ingresso di insetti alloctoni invasivi. «Inoltre, fondamentale è la collaborazione dei cittadini che, con le loro segnalazioni, possono permettere l’individuazione precoce di organismi potenzialmente dannosi. Le attività di monitoraggio prevedono ispezioni visive e l’uso di trappole specifiche (a feromoni, cromotropiche, innescate con sostanze attrattive ecc.)».

Nel caso in cui un insetto venga ritrovato sul nostro territorio, «le misure di eradicazione e contenimento possono comprendere l’utilizzo di trappole per la cattura massale, la distruzione di materiale infestato, il divieto di coltivazione di piante ospiti, il divieto di spostamento di materiale potenzialmente contaminato, l’utilizzo di antagonisti naturali e altre misure che vengono di volta in volta stabilite sulla base del grado di infestazione, della biologia dell’insetto e del suo metodo di diffusione».

Il trasporto "passivo", quindi involontario, insieme a merci, bagagli o piante, è la principale via d'ingresso e diffusione di queste specie. «È quindi essenziale che la popolazione sia sensibilizzata sul ruolo che essa stessa può svolgere involontariamente nell’introduzione e nella propagazione di nuovi organismi alloctoni sul territorio».

Nessuna nuova specie nel 2022. Ma la lotta a quelle già esistenti è intensa

Nel corso del 2022 non è stato registrato l’ingresso di nuovi insetti alloctoni sul territorio ticinese, ma quelli già rilevati negli scorsi anni hanno costantemente impegnato il Servizio fitosanitario cantonale nella loro gestione. In particolar modo, la continua espansione del coleottero giapponese verso nuove aree ha portato a un’intensificazione delle attività di prevenzione, monitoraggio e lotta. «Su mandato dell’UFAG - conclude il servizio fitosanitario cantonale - sono inoltre aumentate le attività di monitoraggio preventivo, concernenti cioè alcuni organismi da quarantena non ancora presenti sul nostro territorio».

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