Accordo raggiunto sul rilancio architettonico e turistico del noto comprensorio
SAN BERNARDINO - Rilancio turistico, riapertura degli impianti di risalita, valorizzazione del centro del villaggio e del patrimonio immobiliare, promozione dei servizi base e la realizzazione di un moderno centro alberghiero con un progetto di valorizzazione delle acque termali. C'è l'accordo sul programma di rilancio di San Bernardino: il Municipio politico, la Sovrastanza patriziale di Mesocco e la San Bernardino Swiss Alps hanno annunciato oggi il raggiungimento di una intesa sulle prossime tappe del progetto di rivalorizzazione turistica del noto comprensorio.
L’accordo definitivo «integra proprio quei concetti promossi dalla San Bernardino Swiss Alps e tanto auspicati dal Municipio e dal Patriziato di Mesocco» si legge in una nota.
«Siamo molto soddisfatti di quanto raggiunto e di come siano state compresi i desiderata e le necessità di tutte le realtà. San Bernardino necessita di una rinascita e di un ammodernamento che non sia solo a parole, ma che si trasformi in concretezza e progettualità. Il riscontro generale è positivo e dimostra l’attaccamento e la volontà di tutti nel rilancio di una località che merita di poter avere attrattività turistica, trascinando con sé l’indotto di tutto il Grigioni Italiano» ha dichiarato il sindaco di Mesocco Mattia Ciocco a cui fa eco il presidente della Sovrastanza patriziale Geremia Fasani. «Dopo anni difficili abbiamo la fortuna di aver trovato in Stefano Artioli una personalità capace di unire le varie
realtà locali con progettualità e lungimiranza, con l’obiettivo di riportare San Bernardino ai fasti del passato. Riteniamo che le proposte messe in campo siano una solida base per il rilancio del villaggio” ha detto.
Il progetto della San Bernardino Swiss Alps prevede in una prima fase «la rivalorizzazione del centro del villaggio, con il rilancio delle storiche strutture alberghiere Brocco & Posta e Ravizza, nuovi aparthotel e residenze private, la riapertura degli impianti di risalita con l’ampliamento dell’offerta sportiva, riattivazione dei servizi base e tutto ciò che permetterà al nucleo del villaggio di poter offrire a chi vive e frequenta San Bernardino quello che ci si aspetta da una località turistica montana».
Per Niccolò Meroni, responsabile marketing della San Bernardino Swiss Alps “la spinta propulsiva è il riscontro ricevuto negli incontri pubblici dei mesi scorsi. C’è un grande desiderio di veder rifiorire San Bernardino attraverso un’offerta turistica di qualità e una valorizzazione di quello che l’agglomerato di San Bernardino può offrire. La collaborazione con la commissione di nucleo incaricata dal Municipio di Mesocco, ha permesso che le domande di costruzione inoltrate portino alla valorizzazione del patrimonio immobiliare esistente, in modo da dare al centro del villaggio un volto rinnovato, ma dall’immagine altamente riconoscibile».
Il progetto della San Bernardino Swiss Alps si concentrerà «in secondo luogo sulla valorizzazione del concetto termale e wellness, attraverso la realizzazione di una struttura alberghiera volta alla rigenerazione di mente e corpo, con una grande SPA aperta al pubblico. Verranno realizzate nuove aree sosta che permettano di togliere quante più
auto dal centro del villaggio, così come si presterà grande attenzione alle energie rinnovabili e alla realizzazione di una rete di teleriscaldamento. Il tutto senza dimenticare gli impianti di risalita e l’offerta sportiva».
Stefano Artioli, amministratore unico della San Bernardino Swiss Alps, sottolinea che «stiamo rapidamente lavorando all’obiettivo di riaprire gli impianti dell’area di Confin nel minor tempo possibile, seguirà poi il rinnovo delle infrastrutture secondo un piano generale in fase di valutazione con le relative autorità federali. Sono positivamente colpito dall’appoggio delle istituzioni e di chi ha permesso a San Bernardino di rimanere viva in tutti questi anni. C’è volontà di rinascita e siamo consapevoli delle sfide che ci aspettano».
Artioli crede «fermamente nelle potenzialità di San Bernardino, puntiamo ad una destagionalizzazione dell’utilizzo degli impianti, per un comprensorio che offra attività per tutto l’anno. Il dialogo con le istituzioni è molto positivo e a livello imprenditoriale ci permette di definire rapidamente le strategie volte alla realizzazione del piano generale di
rivalorizzazione del villaggio e dell’intero comprensorio - continua - e gli apprezzamenti ricevuti da più parti fanno ben sperare».