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LUGANOL'auspicio della Città: «Colmare il vuoto nel piazzale ex Scuole»

03.05.23 - 13:27
Presentati i contenuti del bando di concorso. Karin Valenzano Rossi: «Da luogo inutilizzato e abbandonato, a spazio pubblico di qualità»
Città di Lugano
L'auspicio della Città: «Colmare il vuoto nel piazzale ex Scuole»
Presentati i contenuti del bando di concorso. Karin Valenzano Rossi: «Da luogo inutilizzato e abbandonato, a spazio pubblico di qualità»

LUGANO - La mission è chiara: il piazzale ex Scuole «da luogo inutilizzato e abbandonato, diventerà uno spazio pubblico di qualità, funzionale per il nodo di interscambio del trasporto pubblico e porta d'ingresso della Città per chi arriva col mezzo pubblico».

Pubblicato il bando di concorso relativo al progetto d'architettura per la sistemazione e il nuovo assetto del piazzale, la Città di Lugano intende insomma colmare quel «vuoto venutosi a creare in seguito alla demolizione dell'edificio scolastico nel 1969» ci spiega la Municipale Karin Valenzano Rossi, capo Dicastero sicurezza e spazi urbani. Il ripensamento di questo spazio, in parte occupato dalle fermate del trasporto pubblico, è determinato dal futuro arrivo della linea del tram-treno. 

Un progetto ambizioso che ha spinto il Municipio a snocciolare nel dettaglio, questa mattina dalla sala 7 di Palazzo Civico, non solo i contenuti del bando di concorso, ma anche gli auspici della Città per il futuro di quest’area. «La speranza - sottolinea Valenzano Rossi - è che partecipi il maggior numero possibile di addetti ai lavori in grado di ripensare al meglio quella piazza».

Una visione, quella del Municipio, che tenendo fede alle prospettive già emerse nel Masterplan del Centro e del Lungolago, non vuole portare nuova cementificazione in Città. «L’idea - spiega la Municipale - è quella di realizzare una copertura leggera sotto la quale sia possibile ospitare spazi vivibili per iniziative della Città, piccoli esercizi, chioschi, bancarelle e piccole manifestazioni. Insomma, una piazza semi-coperta da una struttura “light” che sia vivibile e a disposizione dei cittadini, lì dove arriva il trasporto pubblico. Un luogo quindi non solo da dove spostarsi, ma anche in cui sia possibile fermarsi. Uno spazio aggregativo diverso nel quale la popolazione è messa al centro». 

Gli architetti, in sostanza, vengono invitati a ripensare tutta l’area. E qui Valenzano Rossi sgancia la bomba: «Che lo facciano senza tabù, valutando anche l’eventuale abbattimento della pensilina di Mario Botta, che non deve essere considerato un elemento vincolante. Può non rimanere».  

Dunque, riassumendo, una copertura funzionale per il trasporto pubblico, uno spazio pubblico di qualità, ma anche un autosilo sotterraneo per mezzi a due ruote (bici, scooter, motorini). Il tutto nel cuore della Città, in un’area che non sarà più accessibile se non a piedi. «Via della Posta in un orizzonte breve diventerà totalmente pedonale, mentre Via Magatti sarà aperta esclusivamente al trasporto pubblico».  Ed entro il 2029, in tempo per l'arrivo del treno-tram. «Un orizzonte neanche così lontano, dovremo muoverci in fretta», conclude la Municipale.

Le iscrizioni, rivolte a gruppi interdisciplinari di progettazione, chiuderanno il 19 maggio. La stima dei costi di realizzazione per la riqualifica dell’area è stata valutata in circa 16.5 milioni di franchi. Il cantone, da parte sua, ha anticipato la disponibilità a contribuire con 2 milioni allo spostamento della pensilina. Per quanto riguarda i tempi di realizzazione, il progetto definitivo è previsto nel 2024, l’inizio dei lavori nel 2025.

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